Overparenting: stile genitoriale eccessivamente protettivo. In inglese si usa anche il termine di Helicopter parents, espressione più colloquiale. Esso descrive una tendenza di alcuni genitori a voler aiutare e difendere i figli il più possibile. Si potrebbe dire che è del tutto normale per un genitore, qui stiamo parlando, invece, di una forma di ipercontrollo. Il bambino viene metaforicamente rinchiuso in una sorta di teca e i genitori vigilano su di lui. Punto fondamentale di questo comportamento è la paura dell’insuccesso: per evitare il fallimento. Questi genitori non fanno scegliere ai figli la loro strada, evitano che commettano errori e si frappongono sempre tra l’evento (prima ancora che si possa trasformare in difficoltà) ed il figlio. Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus, con Xenia Sakoff, psicologa e psicoterapeuta, che ha sottolineato le conseguenze negative del problema: “Più che a proteggere si tende ad aumentare il senso di insicurezza in loro. Un bambino protetto e controllato, che non conosce le emozioni difficili delle difficoltà, potrebbe diventare un adulto ansioso o depresso.”
Gli effetti del fallimento
Overparenting: quali sono le positività del fallimento? “Le difficoltà ci permettono di sviluppare resilienza. Nel momento del fallimento i genitori devono ascoltare i figli, dar loro feedback complimentandosi del fatto che hanno provato a fare qualcosa. Tanto nel tempo il fallimento non tarderà ad arrivare.”
Consigli per genitori iperprotettivi…
Coinvolgere i figli in attività domestiche, fin dai primi anni di vita. “Chiedere loro di fare cose in casa, preparare biscotti, aiutare i genitori a fare ordine”, ha detto Xenia Sakoff, può essere un buon aiuto per i genitori per creare coi bambini una relazione empatica. I figli bisogna “lasciarli liberi nelle scelte, se vogliono fare calcio devono poterlo fare in libertà. Bisogna favorire un figlio nelle scelte. Potrebbero anche scegliere male e fallire, ma l’importante è far scegliere in autonomia.”