Gianni Pittella, Senatore del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia” condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Legittime preoccupazioni UE. Con quale autorevolezza ci presentiamo ai prossimi impegni europei? Gentiloni è il primo ministro di un governo che fa ordinaria amministrazione. Felici che tutti pensino che il Pd sia l’ago della bilancia e il toccasana, ma i voti li hanno presi gli altri. Bisogna mettersi tutti insieme a riformare il sistema elettorale”
Sulla Commissione UE che ammonisce l’Italia senza governo
“Le parole di Juncker raccolgono una preoccupazione diffusa –ha affermato Pittella-. Che lo stallo e la precarietà politica non aiutino l’Italia mi pare sia sotto gli occhi di tutti. La verità è che l’Italia avrebbe bisogno di un governo al più presto e invece l’esito elettorale ci consegna due mezzi vincitori che non si mettono d’accordo e che consegnano il Paese a questa situazione davvero preoccupante. La ripresa, per quanto non fortissima, c’era stata. Oggi abbiamo un governo che gestisce l’ordinaria amministrazione, non si può pretendere da Gentiloni che faccia i miracoli. E abbiamo di fronte degli appuntamenti, anche europei, essenziali come il varo del bilancio. Poi abbiamo a giugno l’appuntamento europeo per discutere la nuova governance economico-finanziaria e l’istituzione del Ministero delle finanze europeo, l’Italia con quale autorevolezza ci va? Gentiloni è persona autorevolissima, ma è il primo ministro di un governo che fa ordinaria amministrazione. Parole di Moscovici? E’ naturale che chi governa in Europa si preoccupi di quello che avviene in uno dei Paesi più importanti dell’Ue. Il che non vuol dire interferire in decisioni che appartengono al Parlamento italiano”.
Pittella sul Pd
“Siamo felici e orgogliosi che a due mesi dal voto tutti dicano che il Pd è diventato l’ago della bilancia e il toccasana di tutto, ma i voti li hanno presi M5S e Centrodestra, quindi spetterebbe a loro fare un governo –ha dichiarato Pittella-. Abbiamo rilanciato in queste ore, Renzi per primo, l’idea della riscrittura delle regole perché si può andare anche alle elezioni a settembre, ma con questa legge elettorale cosa cambia? Bisogna mettersi tutti insieme a riformare il sistema elettorale”.