Docenti offesi: la sentenza della Corte di Cassazione e il punto di vista di Angela Nava, responsabile del Coordinamento Genitori Democratici, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus.
Gerardo Soricelli, docente di Diritto Amministrativo II, dell’Università Niccolò Cusano
“Quest’ultima sentenza è stata approvata dopo due tentativi non riusciti. Il genitore se definisce ‘incompetente’ il docente quest’ultimo può percorrere due strade: quella penalistica, per diffamazione o offesa all’onore; oppure quella risarcitoria, con cui si chiede una somma di denaro lesiva dell’onore e del decoro del docente stesso. La sanzione, non è ancorata a criteri ben precisi, è rimessa ad una valutazione equitativa effettuata dal giudice, sulla base delle condizioni esistenziali del docente, e delle relazioni che questo stesso ha. Il giudice, nella valutazione, si basa sulla situazione generalistica della situazione in atto”, ha affermato il prof. Soricelli.
Angela Nava, responsabile del Coordinamento Genitori Democratici
Docenti offesi: cos’è cambiato nel sistema scolastico? Secondo la responsabile del Coordinamento Genitori Democratici il provvedimento preso è giusto. “Le sanzioni che andavano fatte. La diffusione mediatica è stata forte, bisognava dare una risposta forte che servisse da bussola per il futuro. Le radici del problema sono profonde, serve un atto di responsabilità da parte di tutti gli attori: docenti, famiglie, media, che tendono a parlare di scuola solo quando essa ci presenta fatti così negativi. Lo stile educativo dei giovani genitori, oggi, è diverso rispetto a quello di un tempo. Per l’altra generazione il docente aveva ragione a prescindere, come diceva Totò. C’è stato un calo del prestigio della professione. La scuola non è più considerata come la fonte dei saperi, utile per accedere al mondo del lavoro. Questi vengono conquistati altrove. C’è stata una delegittimazione della categoria dei docenti: non solo malpagati, ma a volte sono ritenuti pure sfigati”, ha osservato Nava.