Caso Bergamini: l’Avv. Anselmo: “Il cerchio sta per chiudersi”
A quasi cinque mesi dall’incidente probatorio che ha rivelato come morì il calciatore del Cosenza Denis Bergamini il 18 novembre 1989, si è appreso che il giocatore fu prima stordito con cloroformio, poi soffocato con un sacchetto di plastica e infine posto sotto la ruota di un camion che lo ha schiacciato, quando era già morto. Tre al momento gli indagati: Isabella Internò (ex fidanzata di Denis), il suo attuale marito Luciano Conte (poliziotto) e Raffaele Pisano (l’autista del camion). Accertamenti che hanno definitivamente escluso l’ipotesi suicidio e confermato quella dell’omicidio.
Il legale della famiglia Bergamini a Radio Cusano Campus
A “La Storia Oscura”, trasmissione curata e condotta da Fabio Camillacci su Radio Cusano Campus è intervenuto il legale della famiglia Bergamini, l’avvocato Fabio Anselmo il quale ha rivelato che presto si arriverà al processo per i presunti colpevoli del delitto: “Il procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla – ha detto l’avvocato Anselmo – sta per chiudere le indagini sull’omicidio di Denis perchè ora abbiamo tutti gli elementi per parlare di delitto e non di suicidio. Le indagini per ora proseguono a tutto campo per chiarire il contesto in cui maturò l’omicidio. Serve ancora un po’ di tempo per gli accertamenti sui cellulari e i computer sequestrati agli indagati. Il cerchio che si è stretto intorno a Isabella Internò, sta dunque per chiudersi; è chiaro però che la donna non può aver agito da sola, pertanto ci auguriamo che possano essere assicurate alla giustizia e processate anche altre persone sospettate di averla aiutata
Denis Bergamini: fu omicidio
“Ormai l’incidente probatorio dopo la riesumazione della salma e grazie alle nuove tecniche – ha concluso l’avvocato Anselmo a Radio Cusano Campus – ci ha detto con certezza che sul corpo del povero Denis è stata trovata una lesione di glottide letale la quale conferma che il calciatore fu strangolato o soffocato prima di essere schiacciato dal camion. Oltretutto, sappiamo che le lesioni provocate dalla ruota dello stesso camion sono lesioni inferte quando Bergamini era già morto. Quindi, ripeto, sono fiducioso che presto, magari già entro fine maggio, arriveremo alla chiusura delle indagini e al processo per gli indagati perchè abbiamo dimostrato che Denis fu ucciso”.