Michele Nappi, ex calciatore della Roma, titolare nella finale di Champions League contro il Liverpool nel 1984, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Sport Academy” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
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Sui ricordi di Roma-Liverpool
“Quando dall’urna è uscito il Liverpool è stato un tuffo nel passato, ma non è stato un bel tuffo, la piscina era senz’acqua e mi sono schiantato –ha scherzato Nappi-. La partita della finale dell’84 è stata bella, spettacolare, l’epilogo è stato bruttissimo. Ho ancora un po’ di confusione, se faccio mente locale non ricordo il momento della premiazione, ho come un vuoto di memoria. I primi ricordi sono dello spogliatoio, dove c’era incredulità, gente che piangeva. C’era il Barone che diceva: ‘Ma i rigori, i rigori, ce n’era ancora un altro da tirare’. Insomma, non è un bel ricordo. I rigoristi? Li decidemmo alla fine dei 120 minuti, Liedholm non aveva dato indicazioni prima della partita. Dicono che Falcao si fosse defilato, ma lui non li aveva mai calciati i rigori, è per questo che non l’ha battuto, si sono fatte troppe polemiche su questa storia. Eravamo convinti di vincere, lo stadio era emozionante, ci è venuta la pelle d’oca quando siamo entrati in campo. Per noi fu un’occasione unica e irripetibile, adesso spero che si ripeta”.
Sulla prossima semifinale di Champions
“E’ l’occasione per prendersi una bella rivincita. Mi auguro che ci sia lo stesso spirito che avemmo noi nell’affrontare quella finale, ma che ci sia un po’ di fortuna in più e una preparazione fisica migliore di quella che avevamo noi, perché c’erano 3-4 giocatori che nei tempi supplementari avevano i crampi, quindi vuol dire che qualcosa non aveva funzionato. Questo non deve succedere. La Roma deve ripetere la partita fatta col Barcellona al ritorno. Quella sera la Roma aveva 11 giocatori al massimo, sono cose difficili da ripetere, ma mi auguro possa accadere.
Sul derby
“E’ stata una brutta partita, entrambe le squadre ci sono arrivate scariche. C’è stata una differenza enorme rispetto alla sfida col Barcellona”.