La Sen. Loredana De Petris (LeU) è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Mattarella non mi è parso sereno. Non ci sarà un terzo giro di consultazioni, domani il Presidente farà il suo passo. PD? Renzi farà come Macron, ma tenendosi il partito”.
Consultazioni: l’atteggiamento di Mattarella
“Mattarella non mi è parso molto sereno –ha affermato De Petris- E’ evidente che la situazione, anche per lo scenario drammatico a livello internazionale, rende ancora più preoccupante lo stallo politico nel nostro Paese. Secondo me non ci sarà un terzo giro di consultazione, ho l’impressione che domani qualcosa accadrà e il Presidente un passo lo farà. Serve un piano straordinario per il lavoro, la lotta alla povertà e alle disuguaglianze. A noi interessa confrontarci sui temi, ovviamente con un confine: non siamo disposti ad appoggiare un governo col centrodestra”.
Sul dialogo con il PD
“Nel PD si sta consumando per l’ennesima volta uno scontro interno che rischia di produrre un’ulteriore arroccamento e anche una deriva –ha dichiarato De Petris-. Renzi potrebbe fare come Macron, tenendosi però il PD. Questo penalizzerà ulteriormente il PD dal punto di vista dell’elettorato. Una forza politica ha il dovere di confrontarsi sui temi concreti”.
Sulla crisi siriana
“Come sempre sulla vicenda siriana si giocano le partite di altri Stati, tra Usa e Russia –ha affermato De Petris- per quanto ci riguarda, siamo molto preoccupati. Bisogna fermarsi e riattivare tutti i canali anche multilaterali, diplomatici, per impedire che possa accadere il peggio e possa scoppiare una guerra a livello internazionale. Purtroppo nello scenario siriano si sono sempre consumati scontri tra le grandi potenze internazionali sempre sulle spalle dei civili. Si rischia di ripetere uno scenario già visto che tanto ci è costato, basti pensare all’Iraq, dove le armi di distruzione di massa sono state solo un pretesto”.