Sala parla da leader. Ha aspettato pazientemente il suo turno, si è allenato con regolarità e senza dire mai una parola fuori posto, ora, con Luigi De Canio alla guida della prima squadra, l’occasione di prendersi la responsabilità di difendere la porta dell’UniCusano Ternana nel momento più decisivo e delicato della stagione. Andrea Sala, estremo difensore delle Fere, mette in guardia i suoi sulla pericolosità della trasferta di Novara:
«A Novara non possiamo andare con una mentalità “da pareggio”, ma con la convinzione di vincere». In questo momento, per l’Unicusano Ternana «è tutta una questione mentale, magari uno si fa tanti calcoli e poi non va come previsto, bisogna scendere in campo con la mentalità vincente, senza fare calcoli».
Un gruppo rinvigorito dai 3 punti ottenuti contro il Cittadella, adesso tocca alla trasferta di Novara dove non ci sarà modo e tempo di fallire:
«Credo che la pressione serva sempre – spiega Sala – ora il minimo errore può valere tanto, però ci alleniamo anche per minimizzare questi piccoli errori, in modo da arrivare alla partita preparati. Contano l’impegno, la mentalità e i numeri, che ancora lasciano molte speranze. Fino a quando non sarà matematico, noi ci crederemo, abbiamo sempre corso e dimostrato voglia, poi purtroppo le cose non sono andate bene, però la voglia c’è sempre stata».
Andrea Sala può parlare a ragion veduta, per averle vissute sulla sua pelle, delle gestioni del club sia da parte di Longarini, sia quella attuale di Stefano Bandecchi:
«Le due gestioni di cui ho fatto parte, quella Longarini e quella Bandecchi, mi sono sembrate molto organizzate, con persone di valore. A questa società nuova – aggiunge a Radio Cusano Campus– bisogna dare fiducia, perché le cose arrivano con il tempo, bisogna essere pazienti e crederci. Ormai sono tanti anni che sono qui, cerco di trasmettere ai nuovi tanti fattori, anche extra calcistici, sono contento di essere qui, ringrazierò sempre la città e la società».