Lavorare con i social network? Tutt’altro che un’ipotesi fantascientifica. Ormai trovare lavoro sul web è una possibilità come le altre e, in certi precipui settori, è una possibilità più concreta rispetto ad altre di canali più tradizionali ma, proprio per questo, più ingolfati di domanda rispetto all’offerta reale. Se vi state laureando e state iniziando ad intravedere la meta, vuol dire che state anche iniziando a progettare come entrare bene nel mondo del lavoro. Di elementi in tal senso da mettere in fila ce ne sono moltissimi ma è fuori discussione che un uso attento e mirato dei propri profili social possa giovare molto. Nell’ottica di dare sempre consigli di primissimo livello agli studenti che ci seguono (e non sono pochi), abbiamo pensato che sarebbe stata utile una guida sull’argomento. Esaustiva forse no ma di certo utile per avere un’infarinatura preziosa e per avere quegli elementi necessari, eventualmente, ad approfondire ulteriormente in altri canali. Non vi resta che leggere e tenere caldo il vostro mouse.
Lavorare con i social network è qualcosa che in America si fa da molto tempo e che in Italia si sta imparando a fare. La frase si presta a due diverse accezioni. La prima, la più immediata, indica la possibilità “di trarre profitto dall’uso dei social network”. Dovrebbe essere la base per ogni azienda moderna e figure esperte in tal senso sono richieste. In particolare si cercano:
- social media manager, che gestiscono la strategia social completa di un brand;
- account manager, che mettono in pratica le strategie pensate ad alti livelli;
- blogger, che si occupano dei testi dei blog aziendali e della loro pubblicazione;
- copywriter, che curano la parte creativa dei testi dei post e degli articoli;
- adv campaign manager, che ideano e seguono campagna Adv dei social;
- Seo, che si occupano del posizionamento organico dei contenuti (siano essi testuali, video o fotografici).
La seconda accezione secondo cui interpretare il lavoro sui social network è legata alla possibilità di “entrare nel mondo del lavoro con pochi click”. Servono? Aiutano? Certo che sì. Lo dimostra LinkedIn, un social network tutto improntato sul mondo del lavoro con profili di professionisti, dipendenti e neo-laureati che si linkano tra loro e che si interfacciano con aziende, responsabili delle risorse umane e cacciatori di testi (quelli che cercano “talenti” da portar via ai competitors). In Italia i numeri di LinkedIn non sono ancora forti come quelli americani perché crediamo che si tratti solo di digitalizzare il curriculum vitae quando, invece, il suo uso è più complesso. I primi che lo capiranno troveranno una miniera d’oro.
Non c’è solo questo social, però. Anche Facebook può essere utile per approcciarsi ad un brand. Innanzitutto potete studiare la sua mission e la sua philosophy visitando la sua pagina. Poi potrete vedere le singole risorse che già ci lavorano grazie ai profili e, infine, potrete sapere in tempo reale le esigenze della compagnia grazie ai gruppi mirati e alle pubblicazioni sui siti. Si tratta, insomma, di un enorme insiding che gioca a vostro vantaggio. Tenete a mente, però, che anche i loro responsabili possono vedere chi siete e cosa fate nella vita. Occhio alle foto che postate perché potrebbero uscire ad un colloquio di lavoro.
Twitter, ancor di più, è la piattaforma ideale da seguire se volete lavorare bella comunicazione. Giornalisti, uffici stampa e social manager ogni giorno scrivono tweet e hashtag e contribuiscono a far crescere il mondo del lavoro digitale in un paese come il nostro dove la tecnologia non è mai stata amata. Se vi interessa stare là, non potete non avere un vostro account e, soprattutto, non potete non seguire alcune testate importanti ed alcune realtà come ad esempio Hubspot, Gasolinapromo e Ninjamarketing.
App per cercare lavoro
Se state puntando a lavorare con i social network, è bene che maturiate quanto prima una mentalità moderna e cioè multitasking. Per raggiungere il massimo di questo risultato, infatti, dovete capire che dovete integrare il lavoro tra Facebook, Twitter e LinkedIn con l’uso di alcune applicazioni per trovare lavoro. Ecco una lista di titoli da non perdere:
- Adecco Lavoro, app dell’Agenzia interinale più conosciuta e seguita in Italia;
- CareerJet, uno dei migliori motori di ricerca per il mondo del lavoro;
- Careerbuilder, altro ottimo motore di ricerca;
- Trovolavoro, app del giornale il Corriere della Sera;
- Monster Italia, leader;
- CercoLavoro.com, app del relativo sito web per la ricerca di offerte di lavoro, online da ben 11 anni;
- Infojobs, per offerte di lavoro più adatte a neolaureati;
- Indeed.com, app che in una sola ricerca offre l’accesso gratuito a milioni di posti di lavoro da migliaia di società italiane ed europee;
- TapJobs, app che effettua la vostra ricerca per parola chiave e/o luogo, oppure sfoglia le migliori offerte di lavoro pubblicate per regione, provincia, città o per azienda;
- JobVille, applicazione che vi consente di cercare gratuitamente le ultime offerte di lavoro inserite sui maggiori portali italiani:
- InstaJobs, l’applicazione più semplice e veloce per cercare lavoro.
Sito per cercare lavoro
Entrare nel mondo del lavoro con i social network lo si può fare parallelamente ai siti. Ci sono diversi indirizzi web che offrono il servizio di mettere in contatto neolaureati e aziende e la cosa inizia a funzionare molto bene. Chi vive a Roma conosce la sezione “lavoro” di Porta Portese, forse un po’ artigianale ma sempre efficace all’interno del raccordo anulare. Infojobs.it ha, invece, un approccio più professionale con una banca dati di curriculum vitae, professionisti e brand che può essere preziosa se ben consultata con cognizione di causa.
Contrariamente a quanto pensa la maggioranza di noi, la direzione del lavoro non è univoca. Cioè? Non sono solo i neo-laureati a chiedere un posto di lavoro. In un mercato sano, infatti, sono anche le aziende a cercare determinate professioni e certi know-how in grado di ampliare il proprio business. Ecco spiegato il successo di Cercolavoro.com rivolto a chi dà lavoro e non il contrario.
App trova lavoro
Se mettiamo qua un’altra lista di applicazioni per trovare lavoro non è una copia ma una sotto-categoria. Perché il lavoro è un tema generale ma il lavoro nel settore del pubblico merita attenzione a sé. Se vi interessa partecipare a concorsi pubblici, ecco i titoli per essere sempre aggiornati e da mettere sempre in fila per lavorare con i social network:
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- Gu Concorsi, che è un’app è a pagamento che vale la pena valutare perché permette di filtrare i concorsi in base alla data di pubblicazione, del tipo di atto o dall’ente pubblico promotore;
- Quiz Concorsi 2, l’applicazione con tutti i quiz per esercitarsi ai concorsi delle scuole militari;
- Concorsando, il primo “Social learning dei concorsi pubblici italiani”;
- iCliclavoro, l’app del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
In conclusione, lavorare con i social network è possibile. Farlo con metodo scientifico è doveroso. Non solo. Ricordatevi sempre che l’unica persona che può trarre vantaggio (o svantaggio) dalla bontà di una simile pratica siete voi per cui, essendo voi un cliente “importante” (il più importante), il consiglio è di dare massima cura a questa pratica spulciando le app consigliate e girando il più possibile da una bacheca all’altra. Una pratica che dovete cominciare quanto prima perché non ha scadenze e non è del tutto prevedibile nei risultati. Una pratica che ben si presta ad essere portata avanti con lo studio universitario.