Siria, ennesimo attacco aereo a Douma con armi chimiche. Il bilancio è di almeno 100 morti e di oltre 1000 feriti. Va avanti una guerra diplomatica Usa-Russia, con Washington che chiede ai russi di abbandonare Assad e Trump denuncia “l’insensato attacco chimico” attraverso un tweet in cui chiama in causa “il presidente Putin”.
ATTACCO COL GAS IN SIRIA, RUSSIA RESPONSABILE SECONDO TRUMP
“La Russia e l’Iran sono responsabili per il sostegno all’Animale Assad. Sarà alto il prezzo che dovranno pagare”. Ma Mosca in linea con il governo siriano, replica negando che siano stati utilizzati gas contro i civili. L’iniziativa americana non si ferma agli attacchi formali gli Stati Uniti e altri otto paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu (Gran Bretagna, Francia, Polonia, Olanda, Svezia, Kuwait, Peru e Costa d’Avorio) hanno indetto una riunione di emergenza, che potrebbe tenersi oggi pomeriggio.
NON SONO ESCLUSE RAPPRESAGLIE
Intanto una fonte dell’amministrazione Trump fa sapere che la Casa Bianca non esclude la rappresaglia contro Assad. A breve ci potrebbe essere quindi un raid missilistico contro obiettivi del regime siriano. “Non escluderei” alcuna opzione, ha dichiarato ai microfoni della Abc Thomas Bossert, consigliere di Trump per la sicurezza nazionale e l’antiterrorismo, in contatto con Trump da sabato sera per studiare una strategia. “Quanto accaduto è orribile, in questo momento stiamo studiando l’attacco”.
LE PAROLE DEL PAPA
Su quanto accaduto in Siria si è espresso anche Papa Francesco: “Niente può giustificare l’uso di strumenti di sterminio contro persone inermi”. Sullo sfondo dei raid, l’incontro di Ankara del 4 aprile, quando Vladimir Putin, Hassan Rohani e Recep Tayyip Erdogan avevano stabilito il ruolo fondamentle di Russia, Iran e Turchia per indicare le prospettive del Paese. Ma anche per delineare uno scenario del Medio oriente nel suo complesso. La Turchia ha fortemente condannato l’uso di armi chimiche.