Gite scolastiche: il periodo è propizio, ma le notizie in circolazione sulla condizione dei bus disponibili sono preoccupanti. Un bus su cinque sarebbe fuori norma, secondo le notizie diffuse nelle ultime ore, ma è una fake news. “E’ un dato che non viene verificato sul campo. La Polizia Stradale, da ciò che ci risulta, e da alcuni studi appena terminati, dice che gli autobus trovati sulle strade senza revisione non superano l’1% del totale”, ha affermato Giuseppe Vinella, presidente di Anav.
Bus utili per ricambistica e altri non in esercizio
“In circolazione ci sono circa 29 mila mezzi, tra questi troviamo autobus che le imprese possiedono ma che utilizzano come mezzi per sostituzione di pezzi di ricambio, mentre qualche altro risulta in esercizio, ma in esercizio non è. Infine, molte delle società che hanno chiesto di sottoporre i mezzi a revisione si sono viste programmare il controllo oltre la data di scadenza di questa stessa”, ha incalzato Vinella.
Le gare d’appalto nelle scuole
Gite scolastiche: nella scelta delle società dei bus, “le gare d’appalto a scuola vengono effettuate al ribasso, e non con mezzi di trasporto che per questo genere di attività dovrebbero avere un’anzianità ridotta”, ha sottolineato Giuseppe Vinella.
Consumo di droghe leggere
Altro cruccio, causato dai viaggi d’istruzione e dal desiderio di trascorrere notti spericolate, è il consumo di droghe leggere, “spesso tollerato nelle scuole”, ha osservato Daniele Grassucci di Skuola.net. “Durante le gite i ragazzi sono meno controllati e i docenti non sono dei vigilantes, ad un certo punto si va a dormire e potrebbero esserci esiti pesanti da un punto di vista dell’incolumità degli studenti. I ragazzi, oggi, sono uguali a quelli di una volta: c’è sempre stata grande attesa per il viaggio d’istruzione, è cambiato di molto il ruolo della scuola e dei genitori e quello che le famiglie riconoscono a questi ultimi. Oggi il professore deve fare i conti coi genitori, se si azzarda a pensare a provvedimenti punitivi nei confronti dei figli”, ha detto Grassucci.