Pasquetta 2018: sono circa 11 milioni gli italiani che hanno scelto di fare una gita fuori porta, anche con il classico picnic nel verde nel rispetto della tradizione al mare, in montagna, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti, dalla quale si evidenzia la voglia di evasione degli italiani spinti dal caldo e dal sole dopo un inverno freddo e piovoso. Una occasione per stare all’aria aperta a contatto con la natura insieme a parenti e amici, con brevi spostamenti in giornata, in un Paese come l’Italia che può contare su quasi 900 parchi e aree naturali protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale. 

Il menù di Pasqua

Il menù infatti in molti casi è infatti a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani – stima la Coldiretti – hanno speso oltre 1,2 miliardi di euro a tavola restando nell’87% dei casi tra le mura domestiche.
Oltre 350mila persone hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo a Pasquetta per cogliere l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna. Molte delle 23mila aziende agrituristiche presenti in Italia si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.

Attività ricreative

Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – conclude la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura, particolarmente apprezzati in primavera con il risveglio della natura. Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa con la responsabile Coldiretti Campagna Amica, Elisabetta Montesissa che ha commentato positivamente il bilancio conclusivo affermando che è stata anche un “buon esempio per i bambini con la buona abitudine di riciclare gli avanzi del pranzo di Pasqua.”

Ritorno alla natura

“Il ritorno alla natura è stato favorito dalla paura del terrorismo. Le famiglie italiane sono tornate a scegliere le mete di casa nostra. Mentre, il ritorno alla tradizione, grazie ai dolci e alle feste, non è solo un modo per risparmiare, ma anche per scegliere ingredienti di qualità acquistando dai produttori, e un’occasione per tramandare le tradizioni: si perderebbe un patrimonio importante”, ha aggiunto Montesissa.

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