Michele Karaboue, docente di Istituzione di Diritto Pubblico presso l’Università Niccolò Cusano, è intervenuto ai microfoni di Legge o Giustizia condotto da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus per commentare gli ultimi fatti legati al terrorismo.
“Gli inquirenti in Italia sono sempre riusciti a prevenire qualsiasi evento criminale – ha detto Karaboue – la radicalizzazione, visti gli ultimi eventi, ha avuto un salto di qualità. I terroristi, però, sono terroristi sempre, a prescindere dall’idea religiosa o politica”.
Terrorismo: come prevenire la radicalizzazione?
“Il nostro quadro normativo è maturo ed autonomo per prevenire qualsiasi attività ostile. Purtroppo a volte il tutto sfocia in una semplice polemica politica. Troppo spesso si cade nella banalità. Lo Ius Soli, ad esempio, è presente nella forma più pura negli Stati Uniti. Su questo non sono perfettamente d’accordo perché la cittadinanza è un percorso che andrebbe sottoposto anche agli stessi cittadini italiani”.
In Italia, fino ad ora, non si sono verificati attentati
“Qualcuno spera accada qualcosa, c’è uno sciacallaggio evidente su alcune questioni. Prendiamo la vicenda di Traini e le reazioni che ci sono state. Tutti ci hanno marciato sopra. Il vero problema è: fino a che punto si può strumentalizzare una disgrazia? Nell’intimo dei nostri politicanti ci può essere questa perversa intuizione, ovvero che alcuni fatti gravi possano portare o togliere dei voti. Non vogliamo immigrati clandestini, sono il primo a sostenere l’incompatibilità dell’immigrazione incontrollata. Non possiamo però neanche girarci dall’altra parte quando la gente muore in mare”.