Roberto Cravero, ex calciatore di Torino e Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Sport Academy” su Radio Cusano Campus per ricordare il suo ex allenatore Emiliano Mondonico, scomparso nelle scorse ore.
Le parole di Roberto Cravero
“Quello di stamattina è stato un risveglio doloroso, anche se noi che lo conoscevamo bene eravamo abbastanza preparati –ha affermato Cravero-. Chi aveva sempre mantenuto i contatti con lui sapeva che stava lottando ma purtroppo stava perdendo. E’ una perdita dolorosa e importante per noi. Il suo Torino è diventato quasi una leggenda. Il suo gesto della sedia è diventato un messaggio per i deboli contro i forti, decisamente più elegante rispetto alle manette di Mourinho. Mondonico è diventato un simbolo per il popolo granata. Si vede che c’era una squadra lassù che aveva bisogno di un allenatore geniale e ha chiamato lui. Lui era un allenatore geniale per quel periodo. Il suo grande pregio, al di là di leggere la partita, era quello di saper fare scelte coraggiose. Non si limitava a fare le cose semplici, cercava di attuare schemi diverse per sorprendere gli avversari. Fu uno dei primi a giocare col 3-5-2 e lo fece molto bene perché il suo Torino eliminò il Real Madrid e non credo che in futuro vedremo ancora il Torino eliminare il Real. Dopo l’esperienza insieme al Toro sono stato anche suo dirigente e lì i rapporti sono diventati ovviamente diversi. Più gli anni passavano più lui si smussava un po’. Prima andava dritto per la sua strada, col passare degli anni è aumentata la saggezza”.
Sulla Lazio
“La Lazio mi ha colpito, ha fatto delle gare strepitose. In alcuni momenti della stagione ha giocato il miglior calcio d’Italia. Adesso è un momento di crisi, ma credo sia passeggero. Ci vuole una reazione perché hanno un traguardo importante davanti a loro e hanno tutta la possibilità di arrivarci” ha affermato Mondonico.