Caso David Rossi. Il Sen. Lannutti (M5S), autore del libro “Morte dei Paschi”, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Inizierò la legislatura presentando una proposta di legge sulla Massoneria, perché c’entrano i grembiulini nel groviglio armonioso di Siena. Ogni esercizio di pubbliche funzioni deve essere incompatibile con l’iscrizione alla massoneria”.
In merito al servizio di Antonino Monteleone (Le Iene) sui festini di Siena
“E’ inquietante quello che è stato scoperto dalle Iene su quel groviglio armonioso di Siena, che ha distrutto la più antica banca: MPS – ha affermato Lannutti -. Noi, nel libro scritto insieme a Fracassi, avevamo documentato una serie di strani suicidi, non solo quello di David Rossi, ma in giro per l’Europa. A vedere il servizio delle Iene venivano i brividi a noi che abbiamo studiato, che abbiamo girato e trovato riscontri di questi suicidi in giro per il mondo. Adesso speriamo che ci siano i riscontri, ci auguriamo che la Procura di Genova acceleri l’indagine. Quel testimone che ha parlato alle Iene deve essere ascoltato e protetto. David Rossi non si è suicidato, è stato suicidato. Qualche magistrato non ha fatto bene il proprio dovere. La verità deve venire a galla. Il Csm non può fare finta di nulla, deve verificare come stanno le cose. Il M5S si è occupato di questa vicenda, siamo stati a Siena, abbiamo fatto le denunce. Quindi è certo che almeno io e il deputato Daniele Pesco ce ne occuperemo anche a livello istituzionale. Chi sa parli, se qualcuno sa deve parlare perché la verità è più forte delle menzogne e dei poteri di quel groviglio armonioso”.
Un proposta di legge sulla Massoneria
“Inizierò la legislatura presentando una proposta di legge sulla Massoneria, perché lì c’entrano i grembiulini, il groviglio armonioso di Siena – ha dichiarato Lannutti -. La mia proposta è semplice e la dedicherò al giudice Ferdinando Imposimato, che nelle sue indagini aveva individuato la permeabilità della massoneria con la criminalità organizzata. La mia proposta prevede che chi esercita pubbliche funzioni deve essere incompatibile con le iscrizioni ad elenchi segreti. Perché se magari un cittadino capita in mezzo a una riunione tra le logge, questo viene annientato. Dobbiamo rafforzare la legge Anselmi e dobbiamo fare in modo che nella Magistratura, nelle forze di polizia, negli alti apparati dello Stato, nella Consob, nella Banca D’Italia, nella Rai, ogni esercizio di pubbliche funzioni deve essere incompatibile con l’iscrizione alla massoneria. E non ci vengano a dire che c’è la libertà di iscrizione tutelata dalla Costituzione, deve essere più forte l’interesse pubblico di una Repubblica che non può essere fondata sulla segretezza. Chi non ha nulla da temere, le riunioni le fa in pubblico”.