Massimo Taibi, ex portiere di Milan e Manchester United,è intervenuto a Radio Cusano Campus, nel programma Sport Academy. Ha parlato di carriera, campionato e portieri.

Sul possibile ritiro di Buffon a fine stagione

“Se tu sommi il livello fisico, di testa e di esperienza Buffon è ancora il miglior portiere d’Italia –ha affermato Massimo Taibi-.  E’ un portiere che può andare ancora avanti. Se guardassimo quello che può dare in campo ha ancora due anni di carriera. Di questi portieri ne capita uno ogni secolo, mi ricordo Shilton che giocò fino a 45 anni. Certo, bisogna vedere cosa vuole fare lui”.

Donnarumma erede di Buffon?

“L’anno scorso non avevo dubbi, quest’anno invece qualche dubbio mi è venuto –ha dichiarato Taibi-. L’anno scorso ha fatto qualcosa di eccezionale, tutti dicevano: bisogna aspettarlo al varco. Lui ha fatto un’estate che avrebbe ammazzato mentalmente qualsiasi tipo di persona. Lui invece ha retto molto bene a queste critiche e questo ti dà la dimostrazione che potenzialmente è un campione. Bisogna che ce lo teniamo stretto e lui deve lavorare per migliorare e snocciolare tutto il suo potenziale, perché ne ha tanto e diventerà uno dei migliori al mondo”.

Su Alisson

 “Alisson è un portiere importante, oggi ce ne sono pochissimi sul suo livello –ha affermato Taibi-. La Roma è una grande squadra, ma non sarà mai al livello della Juve per quanto riguarda gli investimenti. Monchi ha dovuto vendere Salah, magari l’anno prossimo sarà costretto a vendere Alisson. Se c’è il discorso di guardare al bilancio è giusto vendere un portiere che vale tanto, poi magari ne trovi un altro. La piazza di Roma meriterebbe sempre di competere con le grandi come la Juve, però la storia insegna che, a parte i tempi di Sensi, la Roma non può investire più di tanto perché deve guardare anche il bilancio. Bisogna anche accontentarsi. Credo che i tifosi questo l’abbiano capito e stanno apprezzando il lavoro di Di Francesco. Finché non arriva un cinese o un arabo che investe, in Italia siamo la terza o quarta nazione a livello di investimenti”.

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