Paolo Longarini, uomo “evolutosi naturalmente in padre”, ha raccontato “Tutte le prime volte” a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, spiegando perché il rapporto genitori – figli è cambiato: “I figli ora sono più svegli, hanno accesso ad una maggiore quantità di informazioni. Se sei padre il rispetto te lo devi guadagnare, non è più un atto dovuto. Così fanno le mie figlie e le nuove generazioni nei confronti dei genitori.”
La sensazione di essere diventato papà
C’è un momento preciso, sia per gli uomini che per le donne, in cui si ha la sensazione di essere diventati genitori. Per Paolo questa sensazione non coincide col momento in cui “sul test di gravidanza c’erano due lineette, neanche col momento in cui è stato visualizzato il fagiolo luminoso e neppure in sala parto”, al momento della nascita, ma durante una notte insonne, dopo molti tentativi di calmare la bambina, in cui non si riusciva a trovare una soluzione alle colichette notturne. Ad un certo punto, spostando un libro, e mettendo la bambina sul proprio avambraccio la piccola ha smesso di piangere. “Ho sentito il piacere di farla stare bene, non è stato il dovermene prendere cura a darmi questa sensazione, ma il volerlo fare”, ha affermato Paolo Longarini.
Tutte le prime volta, perché raccontarsi in un libro?
“Perché Hemingway diceva scrivi ciò di cui conosci ed è la paternità è l’argomento che conosco. Il libro non nasce con lo scopo di educare qualcuno alla paternità, ma vuole far scoprire quanto è divertente. Parlo ad una comunità di persone che si è costruita intorno ad una pagina Facebook, dove cercavo di raccontare storie, me stesso, storie delle mie figlie. E’ stato un tutt’uno, scrivo per un ipotetico amico o amica”, ha aggiunto Longarini.
La vita di un uomo dopo la paternità
“Non abbiate paura di diventare padri, la vostra vita non cambia in peggio, ma in meglio. Non farete il calcetto del giovedì, ma tanto siamo scarsi, se facciamo il calcetto di giovedì è perché non siamo stati bravi a farlo di domenica negli stadi.”
Paolo Longarini è padre di due bambine, se avesse avuto figli maschi sarebbero cambiate le cose?
“Sarei maturato più tardi. Le mie figlie ragionano già in termini di futuro, con dei maschietti avrei completato tardi il mio ciclo naturale di persona”, ha sottolineato Paolo Longarini.