Vladimir Luxuria è intervenuta stamattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus. 

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VLADIMIR LUXURIA SU QUESTA SITUAZIONE POLITICA

“La legge elettorale era stata fatta proprio per rendere questo stato confusionale e fare in modo che nessuno avesse i numeri sufficienti per guidare il nostro Paese. Solo che i conti sono stati fatti male. Quando segui solo i sondaggi, poi rimani fregati. Avevano messo in conto, quelli che hanno fatto questa legge elettorale, che sarebbe servito un accordo tra Pd e Forza Italia. In realtà questi sono i due grandi sconfitti delle ultime elezioni, e ora bisogna trovare una nuova alleanza. Chi la farà? Boh, staremo a vedere”.

L’APPELLO AL PARTITO DEMOCRATICO

“Secondo me il Partito Democratico dovrebbe dialogare con il Movimento Cinque Stelle. Non si può andare a nuove elezioni, non converrebbe nemmeno al Partito Democratico. Questo Paese ha bisogno di essere governato. Io spero che il Movimento Cinque Stelle, che ha tutto il diritto di essere protagonista di queste consultazioni, visto che è il partito con maggiore consenso, possa dialogare con il Pd. Perché se dialogasse con la Lega il Paese andrebbe verso tutt’altra direzione. Il Pd deve parlare con il Movimento Cinque Stelle per scongiurare una svolta a destra del Paese. Oggi il Movimento Cinque Stelle, che ha all’interno gente di vari orientamenti politici, può permettersi il lusso di dialogare sia con la destra che con la sinistra. Ha raccolto la delusione sia di persone che votavano a destra che di quelle che votavano a sinistra”.

SU LIBERI E UGUALI

“Non ha convinto, dentro c’era D’Alema, quello che quando era Ministro degli Esteri vedeva Rifondazione come l’Antitetico. Io ho vissuto l’esperienza della sinistra arcobaleno, Liberi e Uguali non sembrava un progetto credibile, tra le altre cose è il movimento che ha eletto meno donne in parlamento, nonostante la Boldrini basasse praticamente tutta la propria comunicazione sulle donne. E poi, considerando le nuove generazioni, bisogna ammetterlo: siamo in una fase postideologica. Le categorie di destra e sinistra risultano molto sfumate rispetto a qualche anno fa”.

NO A SALVINI PREMIER

“Un Salvini Premier mi farebbe paura, non personalmente ovviamente, ma preferisco un Di Maio Premier ad un Salvini Premier. Le parole della Isoardi? Non le considero oscurantiste, lei ha il suo lavoro, la sua visibilità, la sua carriera. Non vuole fare la first lady, vuole fare la conduttrice televisiva, ne ha tutto il diritto”.

A DIFESA DA EVA HENGER

“Eva ha fatto carriera nel porno per brevissimo tempo, poi ha svoltato, ha cambiato pagina, ha deciso di fare altro. Non deve portarsi questo marchio per tutta la vita. Lei è una donna dolcissima, una madre premurosa, un’ottima amica. Per me lei è quella dei talk show e di paperissima sprint. Poi aver fatto porno non può essere una colpa. C’è un rigurgito bigotto nell’anima femminista, lo noto, anche sulla questione del corpo delle donne. Contro le minigonne, contro certe pubblicità. Bisogna stare attente a non lasciare il femminismo, che è nato come liberazione del corpo e rivoluzione sessuale, a un post femminismo che puzza di bigottismo, che sostiene che una donna non possa fare del proprio corpo quello che vuole”.