Palazzo Fassi, ultracentenaria gelateria romana, presenta ‘Letture d’Autrice’, domani 17 marzo alle 18,00. L’evento è stato organizzato dall’associazione Toponomastica Femminile e da Valeria, della gelateria e prevede la lettura di “tredici testi, da dodici associate, una ne leggerà due, di celebri scrittrici”, ha affermato Anna Maria de Majo, a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.
La scelta delle autrici
La letteratura di genere vanta moltissime autrici, in base a quale criterio sono state scelte Oriana Fallaci, Emily Dickinson, Simone de Beauvoir e le altre? “A tutte loro sono state intitolate strade a Roma”, ha osservato Anna Maria, socia di Toponomastica Femminile.
Giana Ahguissola
“E’ l’autrice che ho scelto e che leggerò, il testo è tratto dal libro ‘Buona Tavola e Belle Letture’ di Giana. E’ un testo che la Ahguissola scrisse riunendo ricette della cucina lombarda ed emiliana. Ho scelta il brano della celebre ricetta degli Anolini di Piacenza. La Ahguissola curava anche altri piatti come le cotolette alla milanese. Lei ha vissuto moltissimo a Milano e si prendeva cura dell’alimentazione del figliolo, Riccardo Kufferle, a cui badava con affetto materno straordinario.”
Mentre di “Oriana Fallaci verrà letto un brano tratto da ‘Lettera ad un bambino mai nato’, dove si parla dell’importanza dell’alimentazione.”
Quale rapporto con la genitorialità?
“Molte delle autrici scelte avevano figli e un buon rapporto con la genitorialità, alcune sono anche state partigiane e hanno avuto una vita intensa, altre non sono state sposate e non hanno avuto figli”, ma li hanno sognati.
Palazzo Fassi perché?
“La location l’ho scelta io, per rivalutare il quartiere. Ho trovato nella gelateria un punto di ritrovo importante di un quartiere storico di Roma, dove vengono organizzati anche altri eventi per rivalutare il quartiere. Per l’occasione ci sarà la degustazione del gelato sampietrino”, ha detto la de Majo.
L’associazione Toponomastica Femminile…
“… nasce nel 2012, conta diecimila iscritti in tutta Italia. Il suo obiettivo è far intitolare piazze e luoghi di ritrovo a donne che si sono distinte in vari settori. C’è una percentuale che va dal 3 al 5% di donne, in tema di strade intitolate a loro, e un 40% di strade intitolate a uomini. Abbiamo all’attivo anche altre iniziative che coinvolgono scuole e alberghi. Con questi ultimi stiamo cercando di far intitolare camere d’albergo a scrittrici famose, con all’interno piccole biblioteche.”