Il noto astrofisico britannico Stephen Hawking è scomparso all’età di 76 anni lasciando in eredità una carriera scientifica che ha permesso di fare numerosi passi avanti nella conoscenza dell’universo e dei suoi meccanismi. Le sue capacità sono andate anche oltre l’ambiente accademico ed ha dimostrato di poter comunicare in modo chiaro e diretto concetti che scritti potrebbero risultare molto complessi.
Abbiamo selezionato quattro volumi fondamentali per comprendere i tratti che hanno reso Stephen Hawking un personaggio fondamentale nella storia contemporanea.
IL GRANDE DISEGNO
In questo libro, il celebre astrofisico affronta la questione che da sempre divide filosofi, scienziati e teologi: l’origine del cosmo e della vita. E’ saggio scientifico che attraverso un linguaggio accessibile ed eleganti illustrazioni ripercorre le scoperte della fisica spiegando come il cosmo non abbia un’unica esistenza, in base alla teoria quantitativa, e come le diverse teorie sull’universo esistano simultaneamente.
DAL BIG BANG AI BUCHI NERI
L’universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c’era prima? Il tempo avrà mai una fine? Attraverso questi quesiti Howking introduce una straordinaria avventura scritta nel suo libro più venduto pubblicato in Italia sempre dal colosso di Segrate, un bestseller da nove milioni di copie, finalizzato a rendere più chiara la moderna teoria cosmologica: dalla teoria sui buchi neri, a quella dell’universo inflazionario.
LA GRANDE AVVENTURA DELL’UNIVERSO
Si tratta di una raccolta di tre volumi che Stephen Hawking scrisse insieme alla figlia Lucy. La chiave segreta per l’universo, Caccia al tesoro nell’universo e Missione alle origini dell’universo raccontano tre viaggi nell’Universo, intrecciando narrazione fantastica con il rigore scientifico delle più recenti scoperte dal big bang ai buchi neri.
BREVE STORIA DELLA MIA VITA
E’ la prima ed unica autobiografia di Stephen Hawking, pubblicata nel 2013; un insieme di racconti e riflessioni che forniscono una descrizione completa della vita di questo personaggio. Dall’infanzia nella Londra del dopoguerra, la gioventù al college, l’insorgere della SLA fino a divenire uno scienziato di fama mondiale.
“Per i miei colleghi sono semplicemente un fisico come un altro, ma per il pubblico più vasto sono forse diventato lo scienziato più famoso del mondo. Ciò è dovuto in parte al fatto che io corrispondo allo stereotipo del genio disabile. Non posso camuffarmi con una parrucca e degli occhiali scuri: la sedia a rotelle mi tradisce.”