Delitto Avetrana. Avv. Nicodemo Gentile (legale famiglia Scazzi) è intervenuto ai microfoni di ‘Legge o Giustizia”, trasmissione condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

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Delitto Avetrana: Cosa pensa dell’intervista rilasciata da Sabrina Misseri e Cosima Serrano a “Storie Maledette”?

Sono un grande ammiratore di Franca Leosini e questa intervista, oggettivamente, sotto il profilo del contenuto nulla mi dice. Sono l’avvocato storico del caso Avetrana e quando sono arrivato sul posto non c’era nessuno dei legali che successivamente si sono aggiunti. Era il settembre 2010 e il cadavere della povera Sarah ancora non era stato ritrovato. Mi sono recato nell’abitazione di Cosima Serano e Sabrina Misseri quando ancora non erano lambite neanche lontanamente dall’inchiesta.

Nulla di nuovo sotto al sole, direi, né sotto il profilo della personalità o giudiziario. Mi sembrava di vedere quando Sabrina per due o tre giorni ha impegnato la corte di Assise di Taranto con il suo continuo negare, crollando poi sui punti caldi.

La storia di Avetrana è un caso dove la verità processuale sfiora la verità storica. Non hanno avuto titubanze i giudici e, tra la fase di merito e cautelare, il destino di Cosima Serrano, Sabrina Misseri e Michele Misseri è stato preso in considerazione da circa 40 giudici. Sono stati tre ergastoli e nessun giudice ha mai creduto all’innocenza delle due donne.

Sabrina nel corso della trasmissione ha contestato il fatto che viene descritta come una serial-killer

Nessuno l’ha mai definita come tale, anzi rientra tra gli assassini per caso. La cosa che più sconcerta della famiglia Misseri è il disperato tentativo di ricercare l’impunità, senza mai provare pietà per la giovane vittima. Si tratta di un patto familiare tra Michele Misseri e Cosima Serrano, che è l’assoluta regista. La donna tra l’altro si è sempre sottratta agli interrogatori e agli esami, ma adesso vediamo che in televisione parla.