A comunicare la morte del noto stilista è stato il compagno Philippe Venet. Hubert de Givenchy è morto sabato 10 marzo mentre dormiva nel suo castello a Parigi: aveva 91 anni.

“The House of Givenchy is sad to report the passing of its founder Hubert de Givenchy, a major personality of the world of French Haute Couture and a gentleman who symbolized Parisian chic and elegance for more than half a century. He will be greatly missed.”

Chi non ha mai sentito nominare Givenchy? Soprattutto negli anni ’50 e ’60 definì il concetto di eleganza e vestì donne come Jacqueline Kennedy, la regina Elisabetta II e la bellissima Audrey Hepburn: è l’ elegante tubino nero che indossa in Colazione da Tiffany ad essere tra gli abiti più iconici del Novecento. Furono sue clienti anche Ingrid Bergman,  Maria Callas, Lauren Bacall, Marlene Dietrich, Grace Kelly e Greta Garbo.

Nel 1952 fondò l’omonima casa di moda, la cui direzione creativa è attualmente affidata alla stilista Clare Waight Keller.

Mentre Dior fece fortuna riprendendo le linee del passato, Givenchy, che a soli 25 anni era il più giovane direttore creativo di Parigi. Puntò sull’originalità, rivendicando abiti comodi e morbidi. In questo modo è diventato un simbolo della donna libera e moderna: «Ho sognato una donna liberata non più fasciata e blindata nei tessuti. Tutte le mie linee permettono movimenti svelti e fluidi, i miei vestiti sono vestiti reali, ultra-leggeri, senza imbottiture e corsetti, sono indumenti che aleggiano su un corpo libero da lacci».

Inventò il cosiddetto balloon coat, una cappotto bombato molto indossato da Jacqueline Kennedy e il vestito baby doll.

L’incontro con Audrey Hepburn

I due si incontrarono nel 1953 sul set di Sabrina e da allora lo stilista disegnò alcuni dei suoi vestiti più celebri, come l’elegante tubino indossato dall’attrice in Colazione da Tiffany, nel 1961. Audrey Hepburn una volta disse in merito ai suoi abiti: “mi danno sempre un senso di sicurezza e autostima, e mi riesce più facile lavorare sapendo che esteticamente sono a posto. Mi sento così anche nel privato. I vestiti di Givenchy mi offrono protezione contro situazioni e persone strane. Mi ci sento davvero a mio agio”.