Mara Maionchi a tutto tondo. Da Sanremo a Fabrizio De Andrè, passando per X Factor e le elezioni. Ecco cosa ha detto su Radio Cusano Campus in ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

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MARA MAIONCHI E LE ELEZIONI

“Voto dal 1958, un po’ di esperienza ce l’ho. Questa è una situazione già vista. Ora troveranno un accordo, altrimenti torneremo a votare. E’ sempre stato così. In Italia ci sono spesso state difficoltà a formare nuovi governi. Vedo un Paese in cambiamento, è finita un’epoca, sono stati superati dei valori che alcuni partiti avevano. E’ in atto un cambiamento, vedremo se sarà meglio o peggio”.

X FACTOR E MARIA DE FILIPPI

“Io ci sarò, così mi dicono. Le voci su una partecipazione come giudice di Maria De Filippi? Mi sembra quasi impossibile, ma nella vita ho visto di tutto, quindi è possibile anche questo. Mi sembra difficile che possa mantenere entrambe le posizioni, considerando Amici, che è un programma abbastanza simile. Ma io non vedo un problema dall’alto, mi sembra impossibile, anche se in effetti i due programmi vanno in onda in periodo differenti. Non ho sentito nulla, se non qualche voce esterne. Faccio fatica a capacitarmi, poi chissà…”.

SULLA MUSICA ITALIANA E SANREMO

“E’ fortemente cambiata, nel modo di farla, esporla e ascoltarla. Sto imparando anche io delle cose. Imparo perché il mondo della musica è talmente cambiato che faccio fatica a capire e giustamente poi i ragazzi che fanno da soli, proponendosi su internet, non frequentano i talent. Ho iniziato a sentire la Trap, sicuramente Internet ha  modificato tanto, tutto. Da Sanremo sono usciti due dischi che vanno bene, lo Stato Sociale e Ultimo, che già lavorava per conto suo. Bisogna partire dai live e poi arrivare al disco, come accadeva tanti anni fa. Ora il web si è sostituito ai live, ma con youtube riesci comunque a creare il tuo pubblico. Sanremo è tanto che non è nel tempo. Quando si spengono le luci è abbastanza modesto. Il successo di Sfera Ebbasta? E’ giusto ascoltarlo, c’è una logica nelle sue canzoni. L’ho ascoltato e riascoltato, dice che tutti noi possiamo diventare una rockstar. E’ anche piacevole, bravo, divertente, particolare e fuori dagli schemi”.

DE ANDRE’ E LA FICTION RAI

“Devo dire che quello che è uscito è stato tutto fuorché il vero valore geniale e artistico di Fabrizio. Non l’ho visto lavorare con i grandi personaggi che hanno lavorato con lui. E’ stato raccontato attraverso la storia d’amore, un po’ di sesso, molto fumo. Non avrei puntato solo su quello, ma sulla genialità di un artista che era indubbiamente un fuoriclasse. Fabrizio era un uomo col quale quando ci parlavi ti raccontava di tutto, dall’ultimo libro che aveva letto a tutto quello che succedeva. Aveva una cultura immensa, leggeva tutto, sapeva tutto, questo secondo me non è uscito. Se abbiamo mai litigato? No, ma non era un uomo leggerissimo, quando aveva dei momenti difficili non era facile da prendere. Un po’ come tutti noi”.