Elezioni 2018, ecco la chiave di lettura di Francesca Chaouqui. La papessa è intervenuta ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus.
ELEZIONI 2018. LA PAPESSA SULLA DISFATTA DEL PD
“Ero perfettamente convinta che sarebbe andata così. Ora bisogna riflettere sulle ragioni per cui in poco tempo il Pd ha perso la metà dei propri elettori. Questo è un dato che preoccupa, perché una parte di cittadinanza che pur si riconosce in determinati valori non ha più leader. Il Pd deve fare delle riflessioni profondissime, questo è il dato. Renzi si è autocombattuto, va avanti combattendo un nemico, alla fine si è autoromattamato, abbiamo visto la lotta tra Renzi contro Renzi. Se avesse fatto un passo indietro netto sulla Boschi sarebbe tornato alla grande. Per rinascere il Pd non può prescindere da Enrico Letta”.
L’EQUILIBRIO NEL CENTRODESTRA
“Se Berlusconi, Brunetta e le persone che hanno fatto le liste per Forza Italia nel fare le liste hanno diviso bene i seggi bisogna fare attenzione, perché il dato di vittorio della Lega su Forza Italia non necessariamente rispecchierà i seggi assegnati in Parlamento. Quando verranno assegnati i seggi vedremo quale partito potrà indicare il proprio Presidente del Consiglio. Il primo nome cui Mattarella affiderà la possibilità di verificare una maggioranza parlamentare sarà Tajani, sono abbastanza sicuro di questo, secondo me per quanto riguarda la spartizione dei seggi al Senato la maggioranza sarà di Forza Italia, sarà Berlusconi ad avere l’ultima parola. Salvini ha fatto un lavoro pazzesco, è stato bravissimo, magistrale”.
GIULIA BONGIORNO AI SERVIZI SEGRETI
“La vorrei sottosegretario con delega ai servizi più che Ministro della Giustizia. I prossimi anni saranno importantissimi, abbiamo un servizio segreto che fa acqua da tutte le parti, di cui i vertici devono essere rinominati e cambiati. La partita sulla cyber sicurezza ad esempio è fondamentale. Mi auguro che ad occuparsene sia Giulia Bongiorno”.