Una vittoria che serviva per mille buone ragioni, la più valida, se volete, continuare a credere in una salvezza che è e resta a portata di mano. L’Unicusano Ternana si impone in casa 2-1 contro la Cremonese e gli ingredienti che hanno determinato il ritorno al successo vanno rintracciati nell’umiltà del gruppo e nel rispetto per la maglia.

«Quando la squadra dimostra umiltà e rispetto verso la maglia, la città e tifosi, si arriva alla vittoria. Lo ha sempre dimostrato, ma oggi più che mai». Queste le parole a caldo pronunciate dal patron Stefano Bandecchi, presente al Liberati per supportare l’Unicusano Ternana.

Si sblocca anche il ruolino personale di mister De Canio, alla sua prima vittoria sulla panchina delle Fere, 3 punti che mettono fine a un digiuno che durava dal 21 dicembre (4-3 sulla Pro Vercelli). Prestazione convincente e senza sbavature contro i grigiorossi guidati dell’ex Tesser, che continua a pagare a caro prezzo le pesanti assenze che ne stanno condizionando il rendimento. Se per gli uomini di Tessere la sconfitta rappresenta ancora un passo indietro nella rincorsa ai play off, per l’Unicusano Ternana portare a casa il bottino pieno significa mantenere vive le speranze salvezza, con Ascoli e Novara che sono più vicine, in attesa che la classifica includa tutte le gare ancora da giocare, tra posticipi e partite rimandate.

Dopo il successo contro la Cremonese il tecnico delle Fere pensa già alle due trasferte che impegneranno l’Unicusano Ternana nei prossimi turni di Serie B: “Noi ce le dobbiamo giocare tutte con la stessa determinazione, dobbiamo vincere, non siamo nella condizione di poterla gestire. Dobbiamo essere cinici, stare in campo con giudizio e sfruttare le occasioni. Non mi interessa la squadra che fa sette azioni da gol e poi ne prende altrettante. Mi interessa segnare e gestire la partita”.