De Canio prende per mano una Ternana che, per forza di cose, non può ancora sentire sua. In quel periodo di adattamento e assimilazione dei nuovi metodi di lavoro, ci si è messo di traverso pure il maltempo, che ha impedito alla squadra di allenarsi regolarmente e battere su alcuni concetti cari al nuovo mister.
«La situazione non è buona sotto nessun aspetto, anche il meteo ci impedisce di allenarci. Sfrutterò il tempo durante il viaggio per parlare singolarmente con i ragazzi e infondere loro alcuni concetti».
Parlare con i singoli, rinforzare la fiducia di ognuno in un periodo in cui potrebbe essere semplice e pericoloso lasciarsi andare allo scoramento. E poi, parlando di schemi e di campo, non introdurre grosse novità, almeno fin quando non ci sarà il tempo e il modo di lavorarci sopra:
«Visto che non ho potuto lavorare ancora con loro, sto pensando se non sia il caso di lasciarli liberi di fare ciò che hanno fatto fino ad ora, fin quando non potremo allenarci insieme. Ovviamente chiedendo loro la massima concentrazione».
De Canio sa bene che al momento sarebbe prezioso trovare la prestazione giusta e il risultato, magari cercando di mantenere un equilibrio di squadra e di tempi di gioco che già si è intravisto nella gara casalinga persa contro il Bari. Tenendo conto di tutto ciò che c’è da fare, l’ossessione arriva dal tempo che manca, qualsiasi cosa va fatta e in fretta, perché stasera è in programma la sfida col Venezia, una neo promossa atipica secondo mister De Canio:
«Sono una neopromossa – commenta De Canio – parlano ancora di salvezza ed è normale che lo facciano. In realtà hanno in rosa giocatori di qualità e di esperienza, anche nella gestione dei risultati».
Per la sfida del Penzo sono partiti in 23, assenti Marco Bleve (che prosegue nel lavoro atletico differenziato) e Diego Albadoro (colpito da attacco febbrile, peraltro nel giorno del suo 29esimo compleanno). A dirigere l’incontro sarà Gianluca Aureliano della sezione di Bologna.