Allerta ghiaccio a Roma, scuole chiuse e rischio mega ponte in vista delle elezioni. Qual è la condizione dei genitori e cosa pensano della gestione del disagio da parte del Campidoglio, ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, con Fabio Giardinetti, dell’ottavo Municipio e Arianna Orazi, mamma. Entrambi si sono mostrati d’accordo sulla riapertura delle scuole, da domani. 

“Le emergenze si affrontano, è educativo”

Allerta ghiaccio, mamma Arianna ieri mattina è stata svegliata dai figli, come molte altre mamme romane. La sorpresa è stata accolta di buon grado, tanti sono riusciti a godersi la città eterna, per qualche ora di bianco vestita. “La vera ondata di gelo arriva stanotte, siamo preoccupati per questo. Pare che nelle scuole le caldaie non vanno, il Comune questa sera ci farà sapere. Su alcune app meteo alcuni giornali riportano il ritorno della neve a Roma, domattina. Se la vacanza diventa un mega ponte dovremo sostenere spese importanti. Di fatto non c’è tutta questa emergenza, non c’è neppure neve sulle rotaie. Tenere a casa i bambini nove giorni significa spendere molto, non siamo una città abituata a questo. Sabato si poteva mandare qualcuno a controllare che i riscaldamenti funzionassero e oggi le scuole potevano essere aperte. Le emergenze si affrontano non si sta a casa, è educativo anche per i bambini”, ha affermato Arianna.

VIII Municipio commissariato, “non abbiamo una buona comunicazione con le istituzioni”

Fabio Giardinetti, presidente del Consiglio di Istituto Poggiali Spizzichino, dell’ottavo Municipio di Roma, ha espresso lo stesso desiderio di Arianna, sottolineando l’ulteriore difficoltà del Municipio legata al commissariamento. “Non abbiamo una presenza politica sul territorio, in questo momento e tutto si ripercuote sulla gestione scolastica. Ne risentono le famiglie con i bambini, vorremmo delle garanzie, come genitori siamo molto in apprensione. Tutti sperano che le scuole riaprano domani, ma manca una comunicazione diretta con le istituzioni. Come cittadini non abbiamo garanzie. C’erano operazioni da fare che non sono state fatte, chi sarà la persona che verrà a spargere il sale. Tutte queste cose ci fanno pensare che il fatto di non dover aprire le scuole è dovuto ad una negligenza e mancanza di coordinamento di chi amministra la città. Nel Municipio ci autogestiamo per qualunque cosa, anche per il discorso scuola. Se domani le scuole si decide che si chiudono ce lo dicano subito. Se qualcuno ha interesse che la cosa si prolunghi a noi non sta bene, si ripercuote sulla qualità della vita delle famiglie.”

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