Fico (M5S): “Querela di De Luca a Di Maio è una minaccia, Luigi non si avvarrà dell’immunità. Vergognoso che Renzi non dica nulla sul caso rifiuti, è stato capace solo di fare le passerelle con De Luca in Campania e di candidare suo figlio. Mi vergogno anche della Meloni che ha candidato Passariello. Imparagonabili caso rifiuti e vicenda rimborsi M5S”
Roberto Fico, deputato del M5S e presidente della Commissione di vigilanza Rai, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sul caso rifiuti e tangenti in Campania
“Di questa vicenda mi sono fatto un’idea terribile –ha affermato Fico-. Io so quanto ha sofferto la mia regione rispetto alla questione dei rifiuti e so quanto soffre il Paese rispetto alla questione rifiuti. Sui rifiuti si guadagna quando si muovono: partono dal nord verso il sud, poi ripartono e sono stoccati magari nel centro-Italia, quindi siamo coinvolti tutti, è una questione nazionale. Nella fattispecie c’è tutto un movimento di corruzione tra politici, imprenditori corrotti e criminalità organizzata che fa affari sui rifiuti e prende tangenti sui rifiuti. Tangenti sulla nostra terra, sulla nostra acqua e dunque sulla nostra salute, questo non lo possiamo permettere. Una classe politica indegna come quella della Regione Campania deve essere cacciata, perché ci vuole onestà, intransigenza, trasparenza nelle procedure, negli atti e nei modi, cosa che finora non hanno avuto e infatti dopo l’inchiesta si stanno dimettendo tutti. Se non avessero fatto nulla non si sarebbero dimessi”.
Sulla querela di Vincenzo De Luca a Di Maio
“Secondo me De Luca perderà le querele, indipendentemente dall’immunità –ha dichiarato Fico-. Luigi Di Maio non si avvarrà dell’immunità parlamentare quindi non c’è alcun problema su questa. Se mi arrivasse una querela io rinuncerei all’immunità e andremmo a dibatterla. Anche perché le cose dette da me, da Luigi e da altri esponenti del M5S le abbiamo dette tutti insieme come parlamentari della Repubblica, come cittadini italiani, ci crediamo. La querela in questo caso è come una minaccia e noi non ci stiamo alle minacce. Anche nell’aula di tribunale vinceremo senza problema”.
Renzi non commenta caso De Luca e rilancia sulla Rimborsopoli del M5S
“Le due vicende sono imparagonabili –ha affermato Fico-. Stiamo parlando di due cose totalmente diversi. Nel caso degli stipendi di alcuni parlamentari del M5S si tratta di un patto interno, non sono soldi sottratti ai cittadini, sono gli stipendi che in parte abbiamo deciso di restituire alla cittadinanza. Chi non l’ha fatto ha violato un patto interno al Movimento e non la legge italiana. Per noi questo è un comportamento che non va bene e infatti li abbiamo cacciati. Dall’altra parte stiamo parlando di criminalità organizzata, di voto di scambio politico mafioso. E’ una vergogna che Renzi non dica niente, che non dica: c’è una situazione torbida in Campania e vado lì a vedere cosa succede. E invece lui quand’è venuto in Campania ha fatto le passerelle con De Luca e non ha visto niente, ha solo promesso che avrebbe candidato il figlio di De Luca e infatti così è stato. Mi vergogno anche della Meloni che ha un candidato come Passariello, anche lui indagato. E quindi dico a tutti i cittadini: non facciamoci fregare da questa gentaglia che ci ha già fregato troppo spesso”.
Sulla par condicio in Rai e le presunte violazioni del Tg1
“Il Tg1 dà più spazio a Gentiloni non in quanto Presidente del Consiglio ma in quanto candidato Pd –ha dichiarato Fico-. Per questo ho presentato un esposto all’Agcom e chiedo al Tg1 di fare attenzione. Anzaldi mi accusa di fare disinformazione? Anzaldi lo conosco molto bene, ha le facoltà mentali per comprendere che sta dicendo una bugia e sa bene che ho perfettamente ragione, fa solamente il gioco della campagna elettorale”.