Il caffè fa bene o no? Da anni si cerca una risposta a questa domanda, ma diversi studi hanno sostenuto entrambe le verità. Per questo motivo, un epidemiologo nutrizionale dell’ Università di Catania, Giuseppe Grosso, ha deciso di condurre uno studio in collaborazione con gli scienziati di Harvard e Cambridge. Dopo aver raccolto i dati relativi agli effetti della bevanda sulla salute, i ricercatori hanno offerto il loro bilancio nell’Annual Review of Nutrition, in cui tutti i rischi della caffeina per la salute sono stati smentiti.

Per la maggior parte degli italiani, una tazzina di caffè è un piccolo grande piacere della vita, al punto che la maggior parte di noi prima di iniziare la giornata ne beve una tazza, magari con del latte, così come durante la giornata si concede volentieri una pausa caffè per mantenere alta l’attenzione e rifornire il nostro organismo.

LO STUDIO CHE DEFINISCE IL CAFFE’ UN ALLEATO PER LA SALUTE

Sono oltre 127 le ricerche su cui gli scienziati hanno effettuato i loro studi. La ricerca, inoltre, ha individuato “evidenze probabili” che il consumo di caffè possa essere associato ad una diminuzione dei rischi di alcune tipologie di tumore, diabete, morbo di Parkinson e malattie cardiovascolari.

Alcuni studi hanno evidenziato come il consumo della bevanda abbia aiutato a ridurre il rischio di cancro fino al 20%, di malattie cardiovascolari e diabete tipo II fino al 5% e il morbo di Parkinson fino al 30%. Inoltre, una predilezione per il caffè, come affermato in uno studio, aiuta a ridurre il tasso di mortalità da ogni malattia.

Altri studi hanno evidenziato come, invece, le donne in gravidanza dovrebbero fare attenzione all’uso del caffè perché genera un maggior rischio di aborto spontaneo. Secondo Grosso, il feto non ha un enzima in grado di abbattere la caffeina, quindi se la madre lo beve, la sostanza va ad accumularsi nel corpo in formazione.