Sport di classe è il progetto del MIUR che prevede sessanta ore di attività motoria e sportiva in più – circa due ore a settimana – a scuola. È stato pubblicato sul sito del MIUR l’avviso che stanzia 15 milioni di euro in totale per potenziare l’iniziativa realizzata in collaborazione con il CONI, il Comitato Olimpico Nazionale, nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Lo stanziamento è destinato a tutti gli istituti del primo ciclo delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Abbiamo commentato la notizia, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, con Diego Polani, psicologo dello sport, che ha affermato che durante il periodo scolastico “bisognerebbe praticare sport di squadra, a contatto con l’acqua, o attività aggreganti: penso all’atletica leggera, si sta in gruppo e si condivide il proprio percorso personale. L’utilità degli sport di squadra è che permettono di condividere e non rimanere chiusi in se stessi.”
L’importanza dell’ora di educazione fisica
A scuola, da sempre, l’ora di educazione fisica è quella del bivacco, perché la percezione negli studenti cambi è necessario che gli insegnanti propongano le attività diversamente. Come fare? “Parlo anche da genitore, in questo caso. Questo è un grosso problema”, ha aggiunto Polani. “Le due ore di educazione fisica spesso vengono abbandonate o sostituite da attività private. Per cambiare le cose bisogna rimettere in gioco i laureati in scienze motorie, o persone con specializzazioni particolari del CONI. Loro possono dare quel qualcosa in più ai bambini.”
I benefici dello sport
“Al pari della musica, lo sport è una delle attività fondamentali per l’inserimento e l’educazione. Alcuni studi ci fanno sapere che chi fa sport ha una vita migliore, non cade in aggressività e bullismi. Lo sport distoglie i giovani dalla vita frenetica, è curativo, preventivo. Chi fa attività motoria cresce sano, nel benessere, ha dei valori.”