Strage cani Sciacca, l’appello di Daniela Martani ai corridori del Giro D’Italia: “Chiedano spiegazioni, non facciano la tappa prevista in quelle zone”. 

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STRAGE CANI SCIACCA, L’ACCORATO APPELLO DI DANIELA MARTANI

“Le politiche per arginare il randagismo, le campagne per la sterilizzazione e contro gli abbandoni, non vengono praticamente mai fatte. I cani restano sul territorio, vaganti, randagi, e siccome gli esseri umani, a volte, sono dei mostri, fanno del male a tanti animalii. Sulla strage dei cani a Sciacca ci sono moltissimi sospetti sul fatto che sia legata al Giro D’Italia. Come accadde negli Europei in Ucraina, dove migliaia di cani furono ammazzati brutalmente. Il 9 maggio una tappa passerà lì, magari si preferisce ammazzare i cani piuttosto che metterli nei canili sanitari. Questo è il sospetto che hanno gli animalisti e i volontari di quella zona”.

“AL SUD MOLTISSIMI CANI VENGONO UCCISI OGNI GIORNO”

“Si chiede al Giro D’Italia di non passarci. Al Sud moltissimi cani, comunque, vengono ammazzati ogni giorno. Lì hanno proprio un problema di scolarizzazione, la parte più analfabeta d’Italia si trova in quelle zone. Figuriamoci, se non riescono a rispettare gli esseri umani, come si può pretendere che pensino agli animali. Vengono considerati zero, è un problema di cultura e di rispetto”

L’APPELLO DELLA PASIONARIA VEG

“Spero vivamente che gli atleti del giro d’Italia boicottino le tappe che dovranno passare da lì. E’ fortissimo il sospetto che sia stata un’azione ragionata e messa in atto per bonificare la zona. Vorrei che gli organizzatori del Giro chiedessero spiegazioni. Non si può accettare una cosa del genere”.