Elezioni 4 marzo. Stamattina il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ne ha parlato in diretta su Radio Cusano Campus. Al telefono con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio durante ECG.
Elezioni 4 marzo. L’intervento integrale di Gasparri su Radio Cusano Campus
ELEZIONI 4 MARZO. DA FORZA ITALIA NO ALL’INCIUCIO
“Alcuni che hanno pochi voti parlano di questo per cercare di attirare l’attenzione su di sè. Berlusconi è l’alternativa della sinistra fatta persona. E per questo ha pagato un duro prezzo tra condanne ingiuste e aggressioni fisiche. Chiedere a Berlusconi prove di inciucio è come chiedere a Totti di dimostrare di essere romanista o a Maldini di essere milanista”.
“TUTTI HANNO DIRITTO DI FARE CIO’ CHE VOGLIONO”
“Ognuno ha diritto di fare quello che vuole per mettersi in mostra, ma il centrodestra si ricordi che è stato Berlusconi a fondarlo e ad unirlo. La sua discesa in campo ha consentito a molti di diventare ministri a 30 anni. Non so se da soli ci sarebbero riusciti”.
IL NOME DEL CANDIDATO PREMIER
“Se conosciamo il nome che ha in mente Berlusconi? Ne abbiamo 52 di nomi. Lo dico perché l’attuale Presidente del Consiglio si classificò terzo alle primarie del Pd a Roma nel 2013. Noi le persone come Gentiloni le abbiamo catalogate, sono 52. Si passa da quelle più titolate a quelle più giovani. L’importante è prendere i voti per esprimere il Presidente del Consiglio, poi abbiamo 52 esponenti. Chi più esperto come Tajani, chi più giovane come Gelmini o Carfagna”.
ATTACCO AL MOVIMENTO CINQUE STELLE
“Purtroppo i cinque stelle non stanno perdendo che meriterebbero di perdere. Tra massoni, imbroglioni, De Falco che avrebbe usato comportamenti violenti strappando capelli alla figlia e alla moglie. Loro sono una congrega occasionale. Avviso i grillini, vedranno quello che gli combinerò in aula nella prossima legislatura. Sveleremo tutte le spese per gli alberghi della Taverna, i viaggi degli altri. I miei collaboratori hanno preparato dati e testi. Per loro il ritorno in Senato sarà un calvario, li umilieremo davanti all’Italia”.