Stop all’allenamento in palestra. Il modo migliore per restare in forma divertendosi è fare ginnastica all’aria aperta. La nuova frontiera del fitness musicale si chiama Street Workout e fonde in modo armonico walking dinamico, attività fisica, musica e conoscenza del patrimonio culturale. Le città d’Italia si trasformano in vere e proprie. Come? Lo ha spiegato a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Sport Academy”, Paola, manager di Street Workout.
Cos’è Street Workout?
Cominciamo col dire che Street Wourkout toglie gli alibi a tutti perché non si può non fare fitness. E’ una palestra a cielo aperto nel vero senso della parola. E’ un contenitore di tutti i format di fitness e si svolge nelle nostre città, sia nelle aree verde che nelle aree urbane. Sono percorsi di 5 chilometri all’interno dei quali sono previste delle stazioni e in queste stazioni si svolge attività fisica. Dallo yoga, al pilates, al funzionale. C’è di tutto.
I partecipanti dello Street Workout si allenano a ritmo di musica?
Sì, sono dotati di cuffie wireless che trasmettono la stessa musica per tutti. Attraverso le cuffie, poi, il coach dà le istruzioni e quindi indica come allenarsi.
I gruppi sono numerosi?
Dipende, a volte sì a volte no. Pensate che abbiamo raggiunto gruppi di 700 persone, in eventi importanti, in città grandi.
Ci spiega come si può partecipare a Street Workout?
Abbiamo degli eventi pianificati in modo frequente. Ci stiamo organizzando per uscire più volte alla settimana e in tutti i weekend anche in centri più piccoli. Ci incontriamo in un punto della città e da lì ci muoviamo tutti insieme per l’attività fisica. Ci si prenota attraverso il nostro sito. Oltre a ricevere le cuffie, i partecipanti indossano la stessa maglia. Si muove quindi una macchia di colore all’interno dei centri urbani e il colpo d’occhio è molto bello.
Come coniugate sport e cultura?
Il nostro obiettivo è vivere la città in modo diverso, valorizzare il patrimonio culturale che abbiamo nel nostro paese. Spesso ci accompagnano guide turistiche che nei tratti di trasferimento tra una stazione e l’altro ci raccontano la storia delle bellezze che ci circondano.
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