Legittima difesa. L’ Onorevole Nicola Molteni, Lega, segretario della II Commissione Giustizia, è intervenuto a “Legge o Giustizia”, trasmissione condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’ Università Niccolò Cusano.
ASCOLTA QUI L’INTERVISTA COMPLETA
La legge sulla legittima difesa è ancora ferma al senato?
Quella legge, che permetteva di difendersi e reagire ad un’aggressione nelle ore notturne, è stata insabbiata. La nostra proposta di legge originaria, secondo cui difendersi è sempre un diritto, è rimasta lettera morta. La riproporremo tra un mese.
Cosa significa per voi legittima difesa?
La intendiamo come un diritto. Un fascicolo deve essere sempre aperto, ma un conto è aprirlo e chiuderlo velocemente contro ignoti, un conto è indagare sulla dinamica, così come avviene in tutti i casi. Il presupposto da cui partiamo è: con quale diritto lo Stato mette sotto processo un cittadino che si è difeso da un reato che lo stesso Stato avrebbe dovuto prevenire? In alcuni casi l’individuo, all’interno della propria abitazione o sul luogo di lavoro, ha il diritto di potersi legittimamente difendere. Tra l’altro un tale caso, che solitamente ha gravi conseguenze emotive ed economiche, può accadere venga archiviato dopo due anni.
Ciò che chiediamo è l’inversione dell’onere della prova, perché non deve essere il cittadino a dover dimostrare il motivo per cui si è difeso, ma il contrario e quindi bisognerà appurare perché il criminale sia entrato in una proprietà privata illegittimamente. Si tratta di “rischi del mestiere”, perché se entri nell’abitazione o nel luogo di lavoro di un’altra persona ti metti in carico il fatto che questa possa reagire.
E’ possibile mettere nuovo personale tra le forze dell’ordine?
E’ necessario e doveroso, perché ad oggi abbiamo una carenza tra le forze dell’ordine di 45.000 uomini, 18.000 soltanto nella polizia di stato. Questo mi porta a manifestare, a nome mio e del partito, la più grande solidarietà nei confronti del carabiniere che a Piacenza è stato massacrato a calci e a pugni. Stiamo dalla parte degli uomini in divisa che hanno diritto a poter esercitare la loro funzione e che rischiano la vita per tutelare noi cittadini. Negli ultimi 10 anni abbiamo avuto un taglio delle volanti, che operano sul territorio, del 40%. C’ è un piano del governo della sinistra per tagliare i commissariati di polizia. Per noi vanno chiusi i centri sociali e aperti dei commissariati di polizia.