Cinema anni 90? Che passione. Forse la storia del cinema moderno non vedrà questo decennio come all’età d’oro del cinema che si ebbe negli Stati Uniti negli anni venti o in Italia negli anni cinquanta e sessanta (quelli del neo-realimso di De Sica e Visconti) del secolo scorso ma è stato un periodo felice per gli appassionati della settima arte. C’è , infatti, da constatare che una lista di 10 titoli imperdibili annovera non solo capolavori di celluloide ma anche la nascita di importanti cineasti che ancora “imperversano” nelle nostre sale (per fortuna). Si tratta solo di fare una lista della spesa e di prevedere circa 20 ore di tempo libero per spararsi la top10 dei migliori film anni 90 tutta di fila. Vi va? A prescindere dai vostri intenti bellicosi, iniziamo a capire insieme di cosa stiamo parlando. Buona lettura (prima) e buona visione (poi).
Cinema anni 90? Tanta roba. Tanta roba bella. Finiti gli anni 80, l’edonismo fine a sé stesso ha ceduto il passo alla voglia di lasciare un segno nel tempo e alcuni giovani registi ci sono riusciti. Come? Con questi 10 film da non perdere se amate gli anni 90:
- Pulp Fiction (1994), di Quentin Tarantino
Le vite di un pugile, di due gangster, di un boss e della sua pupa, di uno spacciatore e di una coppia di rapinatori si sfiorano e collidono in una serie di eventi imprevedibili e paradossali. Cannes impazzì. Il resto del mondo anche. Joh Travolta tornò alla vita (artistica)
- America Oggi (1993), di Robert Altman
Una squadriglia di elicotteri si butta in picchiata su Los Angeles per spargere un potente pesticida. Inizia così il racconto del film in cui si sommano le vite e i destini dei ventidue personaggi principali, mentre nella metropoli si aspetta il terribile terremoto che tra breve dovrebbe colpirla;
- Casinò (1995), di Martin Scorsese
A Las Vegas, un giocatore d’azzardo viene assoldato dalla Famiglia per dirigere un casinò. Il suo sogno é quello di diventare ricco e rispettabile ma ad ostacolarlo sarà il carattere della moglie ed un suo amico gangster. “Il Padrino” di quella generazione;
- Schindler’s List (1993), di Stephen Spielberg
Storia di un eroe, Oskar Schindler, industriale tedesco. Dopo una fase di disinteressamento nei confronti del destino degli ebrei, si decide ad aiutarli: li compra, se ne impossessa e li spedisce in un suo campo di lavoro dove staranno al sicuro. Ma con la fine della guerra, trovatosi senza soldi, sarà costretto a fuggire. Pioggia di Oscar e performance immensa di Liam Neeson;
- Quei bravi ragazzi (1990), di Martin Scorsese
Henry Hill, figlio di emigranti italo-irlandesi, fin da giovane entra a far parte della piccola mafia dei quartieri poveri di New York. Ma ben presto scopre la ferocia dei boss locali che usano chiamarsi fra di loro “bravi ragazzi”. Un ottimo sequel di “The Goldfather”;
- Il Grande Lebowsky (1998), dei Fratelli Cohen
“Drugo” Lebowsky, i cui fondamentali interessi nella vita sono il bowling e il cocktail White Russian, viene scambiato da un gruppo di criminali per un suo omonimo miliardario. Recatosi da costui per chiedere la sostituzione del tappeto che quelli gli hanno rovinato, verrà coinvolto in un pericolosa e pazzesca avventura. Un culto di non-sense; - Nightmare Before Christmas (1993), di Henry Selick
Jack Skeletron è il capo di Halloween, villaggio abitato da mostri. Piuttosto insoddisfatto ed annoiato della sua vita e di dover continuamente dover spaventare bambini, scopre per caso nel tronco di un albero l’entrata al regno di Babbo Natale. Decide subito di mettere in atto un piano semplicissimo: rapire Babbo Natale e sostituirlo con se stesso per la consegna dei regali! Per fortuna a fianco di Jack ci sarà Sally. L’ombra di Tim Burton aleggia su questo capolavoro di animazione in stop-motion;
- The Truman Show (1998), di Peter Weir
Truman Burbank crede di essere una persona come tante altre, finché un giorno scopre che tutta la sua vita, fin dall’infanzia, va in onda in tv 24 ore su 24 e tutti quelli che lo circondano non sono altro che degli attori. Un antesignano di una realtà virtuale imperante fatta di talent-show e bugie mediatiche; - Carlito’s Way (1993), di Brian De Palma
Appena uscito di prigione, Carlito Brigante decide di restare lontano dal traffico di droga e apre un night club, cercando di mettere da parte i fondi necessari a trasferirsi alle Bahamas. Ma il passato torna a tentarlo e a tormentarlo. Al Pacino è in stato di grazia e il sangue scorre a fiumi;
- Ovosodo (1997), di Paolo Virzì
La commedia agrodolce che consacra il talento di Livorno. Un giovane ventenne affronta la sua crescita tra delusioni d’amore e complicazioni lavorative. Ben presto scoprirà che nessuno è come sembra essere.
Le icone del cinema anni 90
In quegli anni il lavoro di mitopoietica non s’è fermato. Le icone del cinema anni 90 sono state diverse. Ecco una rapida carrellata di celebrità del cinema anni 90:
- Wynona Ryder, lanciata con “Edward mani di forbici” e poi caduta nell’oblio. Ora Netflix l’ha rispolverata nella serie culto “Stringer Things”;
- Uma Thurman, che è ascesa insieme al suo mentore Tarantino. I due, poi, si sono consacrati a vicenda nel doppio capolavoro “Kill Bill”;
- Drew Barrimore, già lanciata in “E.T.” ma troppo piccola per essere una star. Travolta da droghe stili di vita eccessivi, ha ripreso la bussola con “Donnie Darko”;
- Alicia Silverstone, lanciata nel film di genere “Clueless, ragazze a Beverly Hills” e dai video degli Aerosmith ha avuto problemi di peso ed è uscita dallo Star System;
- Jennifer Aniston, vero volto di “Friends” è la stella indiscussa.
Le serie tv anni 90
E se ormai abbiamo capito che lungometraggi e telefilm parlano linguaggi simili, ecco le serie tv che hanno retto il confronto col cinema anni 90:
- Beverly Hills 90210, serie culto sulla ricchezza e vacuità di giovani americani tutti diventati star mondiali e più o meno tutti persi per strada;
- Friends, tra i più longevi telefilm con un cast che ha lanciato la già citata Aniston ma anche Courtney Cox e Mathhew Perry;
- Buffy l’ammazza vampiri, che ha consacrato Sarah Michelle Gellar e l’amore del grande pubblico per i vampiri poi esploso nel decennio successivo con la saga di Twilight.
Di cinema anni 90 ora avete il sacco pieno. Non vi resta che godere di quella creatività e farvi una bella chiusa” con questi capolavori di quel preciso decennio.