Fondazione Ania (Umberto Guidoni): “Vogliamo valorizzare l’attività di ricerca e approfondimento, attraverso le tesi di laurea che rivolgono la loro attenzione alla sicurezza stradale. Le tesi di laurea sono utili agli studenti e a noi, che cerchiamo di migliorare la sicurezza stradale, giorno dopo giorno.”
Questo l’esordio del segretario nazionale di ANIA a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus sul premio. E’ stato pubblicato il bando della terza edizione del Premio tesi di laurea Sandro Salvati, saranno ammesse le candidature di quanti hanno discusso una tesi di laurea dal 1 aprile 2017 al 31 marzo 2018.
I vincitori della scorsa edizione
Nella foto dell’articolo, la premiazione della seconda edizione. Da sinistra: Marco Venturelli (vincitore cat. 3), Simone Salvati (figlio presidente Salvati), Paola Salvati (moglie presidente Salvati), Maria Bianca Farina (Presidente Fondazione ANIA), Umberto Guidoni (Segretario Generale Fondazione ANIA), Alessia Iovine (vincitrice categoria 1), Eika Pajno (vincitrice categoria 2), Edoardo Salvati (figlio presidente Salvati), Raimondo Astarita (vice presidente Fondazione ANIA). “Hanno partecipato ragazzi dalle università di tutta Italia, concorrendo in 3 categorie differenti. Quelli che hanno fatto tesi socio psicologiche si sono concentrati sugli aspetti comportamentali, quelli che hanno fatto tesi giuridiche si sono focalizzati su aspetti normativi mentre i laureati in ingegneria hanno proposto tesi con soluzioni volte a ridurre i volumi di traffico e l’incidentalità. Nei due anni abbiamo ricevuto circa 40 tesi e i vincitori hanno avuto la possibilità di scegliere un premio in denaro o un periodo di stage nelle nostre strutture. Un’opportunità scelta dalla vincitrice della categoria sociale dell’ultima edizione”, ha affermato Guidoni.
Incidentalità importante, soprattutto nelle grandi città
“Registriamo un’incidentalità importante, con conseguenze gravi, tendenzialmente nelle grandi città. In queste metropoli si circola coi ciclomotori, mezzi più a rischio rispetto ad un autoveicolo. Gli incidenti causano gravi danni, fisici e non solo. Il traffico, molto poco regolamentato, si unisce agli altri fattori di rischio, come l’uso del cellulare durante la guida”, ha aggiunto Guidoni.
Trasportare minori
“La la guida è una cosa seria, la distrazione è fatale. I minori vengono trasportati in maniera inadeguata. Non è sufficiente avere i seggiolini in auto, è necessario che vengano bene legati a questi stessi, che si disattivi l’airbag. Le famiglie devono acquisire le giuste informazioni, anche tramite il nostro portale e poi metterle in pratica”, ha sottolineato il segretario Umberto Guidoni.