Gli italiani non riescono a rivendere le multiproprietà. L’ Avv. Giulia Rinaldi (Codacons) Consigliere nazionale del notariato è intervenuta a ‘Siamo ciò che paghiamo’, trasmissione condotta da Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Nel 2016, secondo le stime di Nomisma, su 517.164 transazioni immobiliari, soltanto 1.093 hanno riguardato la multiproprietà.
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Perché non è più così facile vendere le multiproprietà?
Perché il mercato della multiproprietà ha avuto un calo e non affronta alcuni problemi, come quello delle spese di gestione. Nel caso in cui, infatti, quest’ultime fossero molto alte sorgerebbero molte difficoltà per chi ha acquistato il diritto di multiproprietà, come quello di avere un effettivo controllo sulle spese stesse.
Questa forma di proprietà sta perdendo attrattiva.
Un altro problema, oltre a questo, è quello relativo al fatto che ormai sui mercati vi sono ulteriori forme disponibili per passare una vacanza a prezzi ancora più bassi. Chi poi volesse uscire dalla proprietà, si troverebbe ad affrontare il problema di trovare terzi interessati.
In cosa si differenzia il contratto di multiproprietà rispetto a quello relativo al possesso di un immobile ad uso esclusivo?
E’ un contratto particolare disciplinato all’interno del Codice del Consumo al cui interno sono indicati una serie di diritti del multiproprietario. Nonostante questo abbia un diritto pieno ed esclusivo di usufruire del diritto dell’immobile per il periodo predeterminato, non ha altri diritti tipici dei diritti reali come quello di partecipare alla gestione. Nel 2011 sono state introdotte delle tutele per chi acquista le multiproprietà.
Si rientra nel momento in cui si rivende la multiproprietà dell’investimento iniziale?
E’ molto difficIle rientrare completamente, anche perché è altrettanto difficile porre in essere un vero e proprio atto di compravendita. Tra l’altro viene trasferita anche mortis causa.
L’iniziativa legale del Codacons
Il Codacons ha deciso di mettersi a disposizione di chi vuole risolvere il problema, fornendo ai consumatori una consulenza personalizzata per analizzare un insieme di elementi del contratto considerati rilevanti nel trovare una soluzione al fine di recedere da questo.
Ottima l’iniziativa Codacons. Lo dico da multiproprietario e da ideatore di un sito no profit – al momento senza alcuna forma pubblicitaria che raccoglie le inserzioni di molteplici multiproprietari che sentono l’esigenza di condividere informazioni fra di loro.
Uno dei problemi che incide molto sui costi di gestione è spesso il calendario perpetuo che prevede un periodo di apertura troppo lungo, dove di fatto i periodi di bassa stagione sono rimasti invenduti.
Questa la mia esperienza dopo una decina di anni di lavoro nell’amministrazione di una multiproprietà.