Dieta mediale: è necessario farsi prescrivere una cura dimagrante per crescere e vivere sani, ai tempi del web. Viviamo in modalità “always on”, secondo Barbara Laura Alaimo, intervenuta a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, per questo ci servirebbe imparare i tempi da trascorrere collegati da quelli in cui sarebbe bene staccare. 

Le ragioni per cui dovremmo digiunare dai collegamenti internet sono molteplici, anzitutto sono collegate a problemi di salute; in secondo poi, è sarebbe anche un modo per vivere meglio il presente. 

La bugia del multitasking

Una delle menzogne che ci diciamo più frequentemente è quella di non essere multitasking: se guardo una notifica e lavoro cosa sono? Se faccio i compiti e controllo WhatsApp cosa sono? “Il multitasking non ci fa vivere il momento, quindi l’attività che stiamo portando avanti, ci sottrae tempo, e non ci fa neppure godere le nuove tecnologie per quello che sono e servono”, ha affermato la dottoressa Alaimo, pedagogista.

Dal mattino quante volte guardate il telefono per inviare mail, chattare, collegarvi ai social?

“Siamo quasi impauriti di rimanere senza telefono, siamo perennemente collegati, basti pensare a quante volte abbiamo chattato, ci siamo collegati ai social, quante mail abbiamo inviato, da appena svegli ad ora. Questo è il senso della dieta mediale.”

 

Eppure, i genitori avrebbero da imparare dai figli. Gli adolescenti sanno quando è il momento di staccare, “hanno quasi sempre il cellulare in modalità silenziosa, siamo più restii noi adulti a fare lo stesso. In questo modo non riceveremo le notifiche. Altro consiglio che si potrebbe dare ai nostri figli è di lasciare il telefono in un’altra stanza, per una maggiore concentrazione.” Ovviamente, prima di dare consigli ai figli, è necessario sincerarsi di essere d’esempio. 

Dieta mediale: la perenne connessione e dipendenza dalle nuove tecnologie non esclude la relazione che intratteniamo con la tv e la radio.

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