Innamorarsi a scuola è prassi, è accaduto a chiunque, probabilmente fin dal periodo della scuola d’infanzia. Avere qualcuno da amare potrebbe pure essere benefico, da zero a novantanove anni, eppure c’è chi impone di dimenticare l’amore tra i banchi di scuola. Costui non è italiano, ma un dirigente di un istituto scolastico del Galles. Si chiama Toby Belfield, ha minacciato di radiare gli studenti innamorati. L’amore ridurrebbe il rendimento scolastico.
Chissà coma avranno reagito i genitori gallesi?
“E’ folle vietare di amare. Come si fa a dire ad un ragazzo di quattordici anni, al momento in cui l’amore esplode, di non innamorarsi?” Questa l’affermazione iniziale di Alex Corlazzoli, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus.
L’inquietante dirigente spione
“Come farà questo preside a verificare se un ragazzo è innamorato o meno? Controllerà i diari? Farà lo spione a pomeriggio? L’amore non ha confini, capisco la preoccupazione sul rendimento scolastico ma l’amore fa parte della vita di tutti i giorni. Ho dei bambini di scuola primaria che parlano tra di loro coi pizzini, i cuoricini con le frecce di cupido di tutti i tipi. Sotto i banchi spesso ci sono dei cuoricini incisi, come incisioni rupestri. Amare è una delle emozioni che un essere umano prova sempre. So che la gente si ama anche nelle case di riposo, come si può arrivare a vietare un sentimento?” ha affermato Alex Corlazzoli.
In Italia bisogna educare alla sessualità
“Non conosco le reazioni dei genitori gallesi, qualche polemica col preside c’è stata. Se dovesse accadere in Italia ci sarebbero rivolte vere e proprie. Vorrei cogliere l’occasione per invitare i genitori a ribellarsi perché anche da noi si possa educare all’affettività e alla sessualità, oggi è tutto affidato agli insegnanti di religione. In un momento in cui si parla di violenze abbiamo bisogno che la legge sull’educazione sessuale diventi realtà”, ha sottolineato Corlazzoli.