Alessandra Sensini le Ali del Vento, sull’Acqua

 

Alessandra Sensini è stata una delle più determinate e talentuose atlete nella storia dello Sport, nazionale e mondiale. Oggi è direttore Tecnico delle Giovanili per conto della Federazione Italiana Vela, e componente della Giunta del CONI, oltre a far parte della Commissione per i Giochi Olimpici per il settore Europa. Ma per arrivare a ruoli così di rilievo la toscana di Grosseto, nata il 26 gennaio del 1970, è stata una grande atleta e campionessa olimpica nel Windsurf.

La prima volta su una tavola in acqua corrisponde ai suoi 12 anni, perché grazie alle sorelle comincia a cimentarsi con il mare e con i vari equilibrismi che avrebbe saputo disegnare. E’ Juniores in età anticipata, a soli 15 anni, per una categoria che, in tutti gli sport, di solito si comincia a frequentare almeno a 16 se non a 17. E Alessandra Sensini è campionessa nazionale a Formia, concedendo il bis a 16 primavere 12 mesi dopo, a Porto Sant’Elpidio. I due titoli italiani Juniores le valgono la convocazione in Nazionale; lei ripaga la fiducia dei tecnici a Porto Carrasn, in Grecia, con un 3° posto ai Campionati del Mondo Giovanili.

Il primo acuto internazionale assoluto arriva nel 1987, lei ha 17 anni, quando, siamo a Manly Beach, Australia, la toscana di Grosseto vince il primo titolo Mondiale Mistral. E’ una crescita continua. Tra le grandi, a soli 19 anni, è Campionessa del Mondo Senior, in Texas, nel 1989. Tutto questo grande lavoro porterà Alessandra Sensini e la sua tavola sull’acqua a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney, nel 2000, dopo il 7° posto di Barcellona nel 1992, quando ha frequentato per più di metà gara la zona-podio. Quattro anni dopo è sempre più consapevole che sia lei, tra le più forti in tutto il globo terrestre, soprattutto l’ampia zona planetaria rappresentata dall’acqua. Infatti dopo i Giochi Olimpici che si svolgono in terra catalana, la Sensini si dedica a tempo pieno all’attività sportiva ed entra nel circuito delle professioniste, il PWA. Si allena e verifica tutte le zone marine del mondo, compresi quelli delle Hawai, delle Isole Canarie, dell’Australia e del Mar dei Caraibi. Tutto in funzione del sacro fuoco di Olimpia: che le concede una meritata medaglia di bronzo ad Atlanta, nel 1996. Qui decide di lasciare le professioniste per puntare alla successiva Olimpiade, e avrà ragione lei, in modo pieno. Il 23 settembre 2000 nel Mare d’Australia si consuma una intensa e appassionata sfida con la tedesca Amelie Lux; la vince l’italiana, medaglia d’oro! Una conquista meravigliosa. Ma la sua parabola non sarebbe terminata nel lontano paese oceanico, perché dopo un altro quadriennio olimpico, ad Atene, sarà la prima e unica donna a conquistare i primi tre piazzamenti in quattro Olimpiadi differenti. In questo caso, da campionessa uscente, è medaglia di bronzo.

 

Alla fine del percorso da agonista Alessandra Sensini avrà conquistato ben 23 titoli italiani, numeri incredibili.

 

Intanto continua a fare incetta di titoli italiani che a fine carriera arriveranno a essere ben ventitré. L’apice della sua carriera agonistica è rappresentato dalla medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi di Sydney, in Australia, dove il 23 settembre riesce a primeggiare sulla tedesca Amelie Lux dopo una leggendaria sfida tra le onde.

Dopo le Olimpiadi greche lascia per qualche tempo lo sport e ottiene un Master sulla gestione e la valorizzazione di atleti di alto livello. Ma tornerà presto, a Pechino nel 2008, nella classe RSX, e si piazza al 2° posto. Il suo rapporto d’amore con i Giochi Olimpici terminerà a Londra, con una 9° posizione.

Una carriera di conquiste, vittorie, soddisfazioni che proviamo a riassumere così: 2 bronzi, 1 oro e 1 argento alle Olimpiadi. Dal 1997 al 2010 Alessandra Sensini è divenuta 4 volte Campionessa del Mondo e Vice-Campionessa in 3 circostanze, ossia nei primi 2 piazzamenti per 7 volte in 14 edizioni.

E in Europa, quante volte è arrivata fino in fondo? E’ presto detto: dal 1988 al 2007, 20 edizioni dei Campionati d’Europa, è stata per 5 volte la più brava del Vecchio Continente, 3 volte vice-campione e un terzo posto ovvero quasi il 50% delle competizioni vissuto sul podio, 9 volte su 20.

Nel 2000 e nel 2004 il CONI, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, le assegna il Collaro d’Oro, nel 2006 il Diploma d’Onore. Ma è la Federazione internazionale a ricordare le sue 4 Olimpiadi di fila che l’ha vista a medaglia: le viene assegnato l’ISAF World Sailor of The Year.

Come tutti i grandi atleti è chiamata dai mezzi di comunicazione a commentare le vicende della disciplina amata dalle televisioni, in particolare, dal 2005 al 2007, Sailing Channel, a Valencia, per la Coppa America.

Nel 2013 ha partecipato anche a Pechino Express in TV in duo con Massimiliano Rosolino, con la coppia ribattezzata “Gli Olimpionici”. Ma si fa male ed è costretta al ritiro alla quinta puntata.