Il braccialetto wireless, è l’ultima trovata di Amazon per velocizzare i dipendenti nel ricercare prodotti stoccati nei magazzini. Monitorizza con estrema precisione i movimenti dei dipendenti e vibra al fine di guidarli nella giusta direzione. Secondo quanto scritto su GeekWire sono due i possibili scenari. L’ipotesi migliore è che nel momento in cui si effettuerà l’ordine su Amazon, i dettagli verranno trasmessi ad un mini computer, posizionato sul polso dei dipendenti che provvederanno a mettere la merce in una scatola, per poi passare al successivo compito. L’ipotesi peggiore è quella in cui il dispositivo verrà usato per controllare i dipendenti

AMAZON: BRACCIALETTO WIRELESS PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA DELLA PRODUZIONE O PER CONTROLLARE I DIPENDENTI?

L’ obiettivo dei brevetti è massimizzare l’efficienza dell’inventario, assicurandosi che il dipendente riponga il prodotto nell’ apposito contenitore, ed eliminare le operazioni manuali extra. Il software, oltre a rilevare dove è posizionata la mano del magazziniere, abbina la posizione con l’articolo da sistemare. E’ previsto anche un feedback aptico, una vibrazione emessa dallo stesso braccialetto per condurre il magazziniere nella giusta direzione.

“Amazon – ricorda ancora GeekWire – si è già guadagnata la reputazione di una società che trasforma i dipendenti, pagati poco, in robot umani che lavorano vicino a veri robot, portando avanti compiti ripetitivi di packaging il più velocemente possibile”

L’ULTIMO STEP PRIMA CHE LE MACCHINE SOSTITUISCANO L’UOMO?

In ogni caso si tratta di un brevetto e non è ancora certo che il concept si trasformerà in un progetto reale, ma sicuramente la possibilità che possa essere messo in atto in uno dei molteplici magazzini Amazon, c’è.

Di certo non si  ridurrà la pressione sulla multinazionale per l’accusa di imporre al suo staff ritmi da robot, ma questo non fa altro che confermare l’ipotesi che prima o poi il personale dei magazzini Amazon sarà composto per intero di macchinari.