Bambini vs bambine: se è vero che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, è corretto affermare che anche nei bambini esistano differenze di genere?
I papà possono scontrarsi coi figli maschi
“I maschi nello sviluppo appaiono più attivi, questo può generare nei genitori difficoltà nel gestire una situazione problematica. Sono tante le differenze tra i bambini maschi e le femmine. I papà sono maggiormente amorevoli con le figlie, per una questione di protezione, mentre possono avere dei conflitti coi maschi perché sono due capobranco, possono nascere degli scontri”, ha affermato Debora Manoni.
Cosa è necessario che i genitori sappiano?
Che si tratti di un figlio maschio o una figlia femmina, il genitore deve capire come funziona il cervello dei figli. “Nei primi tre anni, i bimbi vivono nel presente, usano la logica e l’emisfero dominante è quello destro. L’emisfero sinistro è quello logico, delle parole, mentre il destro è quello delle emozioni: il tono della voce, l’espressione del viso, la comunicazione non verbale è quello che conta per un bambino. Per un buon equilibrio è importante che i bimbi possano vivere una vita più equilibrata e che i due emisferi lavorino in sinergia. Se nostra figlia è molto arrabbiata ha poco senso difendersi dalle accuse, quello che è importante è entrare in sintonia con lei: avvicinandoci, ascoltandola, capendola. In questo modo si sentirà amata, non giudicata.”
I papà proteggono maggiormente le bambine
Tra i tanti luoghi comuni esistenti sulle differenze bambino-bambina è giusto ricordare che naturalmente “il papà è più portato a proteggere le figlie femmine. Bisogna prestare attenzione al fatto che un’eccessiva protezione può creare incertezze nei figli. Vale anche per le mamme iperprotettive, in quel modo non permettono ai figli di esplorare il mondo”, ha sottolineato Debora Manoni.
Quello che conta è non considerare queste tendenze generali come leggi di rapporto. Non è così in tutti i casi.