L’8 Gennaio è stato il compleanno di Paola Pezzo, veronese di Bosco Chiesanuova, nata nel 1969. Compie 48 anni una delle donne simbolo dello Sport italiano, con Sara Simeoni, Maria Canins, Gabriella Dorio. La campionessa di Mountain Bike ha iniziato la pratica di Sci di Fondo da ragazza per costruire un gran fisico da atleta, essendo alta 1,78 con un signor peso forma: 62 chilogrammi.
E’ stata sulle due ruote professionista fino al 2005 nella specialità Cross Country, disciplina che richiede, senza dubbio alcuno, potenza fisica e costanza nella pedalata, ma anche lucidità, intraprendenza e coraggio. E’ passata nel 1989 alla Mountain Bike e in 7 anni avrebbe saputo costruire le grandi fortune da leggere in 4 medaglie mondiali, 2 d’oro e altrettante di bronzo, e si è fatta conoscere al grande pubblico sportivo italiano grazie al successo ottenuto ai Giochi Olimpici statunitensi di Atlanta nel 1996, e allo stupendo bis aureo ottenuto quattro anni dopo, sempre sotto il sacro fuoco di Olimpia, a Sydney. Riviviamo questi momenti dalla voce di Auro Bulbarelli, telecronista RAI e naturale erede del grande Adriano De Zan, nel seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=eBapHqg_OYY
In ordine di tempo a tre anni dalla prima volta in cui salì su una bicicletta da cross, nel 1992, vinse il primo titolo italiano arrivando seconda ai campionati europei. Il primo, grande acuto oltre i confini nazionali arriva nel 1993, quando vince i Mondiali a Métabief, nella regione francese della Borgogna.
Nel 1994 Paola Pezzo conquista la medaglia d’oro anche ai Campioni d’Europa inserendosi di diritto nella storia della disciplina praticata, con immenso impegno, tanta grinta e una crescente voglia di stupire gli appassionati del genere e i semplici telespettatori anche occasionali. Come sarebbe avvenuto in sede olimpica più avanti, il primo bis lo concede, da grande artista dello Sport, nella rassegna continentale: nel 1996 e ancora nel 1999 sarà ancora sul tetto del Vecchio Continente. In tutto è stata Campionessa d’Europa per ben 3 volte.
Nel 1997, campionessa d’olimpica in carica, vince in buona sostanza tutte le gare a cui ha partecipato. Una forza e una regolarità capaci di annichilire, tra l’ammirazione mondiale e totale, tutte le avversarie. Era dai tempi di Juli Furtado, che non si vedeva una schiacciante potenza nei confronti di tutte le altre concorrenti. E infatti vince la Coppa del Mondo con 8 vittorie su 10 tappe vissute. E vince anche il Campionato del Mondo!
L’anno dopo in Coppa, manifestazione a punti, sarà terza, e sarà bronzo anche ai mondiali del 1999 e del 2000. Anno che, tuttavia, la vede sul podio più alto in occasione della difesa del titolo olimpico conseguito 4 anni prima, negli Stati Uniti. L’Australia parla interamente di questa straordinaria donna, dotata di classe cristallina, forza muscolare e femminilità.
Lascia una prima volta le gare ma il richiamo, nel 2004, ad Atene, si ritira per un problema fisico. Tutto questo per aver partecipato in precedenza all’appuntamento ellenico, a una Gran Fondo, vinta, e ad alcune tappe di Coppa del Mondo della specialità Marathon.
La sua ultima vittoria è datata 21 marzo 2005 quando vince la 58 chilometri di Andria.
Nella storia della Mountain Bike solo due atlete, hanno vinto sia la Coppa del Mondo, sia il Mondiale e sia i Giochi Olimpici: una è Gunn Rita Dahle, norvegese, una è la nostra Paola Pezzo. Che infatti, dal 1999, fa parte della Mountain Bike Hall of Fame.
Da rilevare come nel 2008, a 39 anni, tenta l’avventura nel Ciclismo su Strada e il 10 agosto vince la Gran Fondo Charly Gaul.