L’epidemia di influenza ha appena superato il picco di 4,7 mln di contagiati. Ora i casi iniziano a diminuire, anche se in questa penultima settimana di gennaio gli italiani allettati sono stati 794 mila.
Influenza: raggiunto il picco, ora i casi iniziano diminuire
Il nuovo bollettino Influnet parla di incidenza ancora ad “Alta intensità” con circa 13,1 casi per mille di assistiti. Ad ogni modo, per la prima volta, dall’inizio dell’epidemia, i casi registrati sembrano essere leggermente inferiori rispetto a quelli della settimana precedente (14,5 casi per mille di assistiti).
Sembra proprio che quella di quest’anno sia una tra le epidemie più violente degli ultimi decenni, paragonabile solo a quella del 2004-2005. Attenzione, anche se i casi stanno diminuendo, non è ancora giunto il momento di abbassare la guardia.
Perché quest’influenza è stata così aggressiva?
Questo maggior numero di contagi è dovuto alla diffusione di uno dei due ceppi B del virus, appartenente alla famiglia Yamagata. Rispetto a questo, infatti, il vaccino trivalente, quello maggiormente diffuso, non offre una copertura specifica per cui sta contagiando soprattutto i più piccoli. Pertanto si consiglia di intervenire per attenuare i sintomi dolorosi con un analgesico oppure la febbre con un antipiretico.
Chi sono le principali vittime dell’influenza?
I casi più frequenti riguardano bambini più piccoli, di età inferiore ai 5 anni (40,3 casi per mille assistiti), seguiti da i ragazzi compresi tra i 5 e il 14 anni (21,9 casi per mille di assistiti), tra le cause sicuramente ritroviamo l’inizio delle scuole sopo le vacanze di Natale.
In diminuzione sono, invece, i casi tra gli over 65 (5,8 casi per mille assistiti) che durante la prima settimana di influenza vedono aumentare di circa sei volte il rischio di avere un infarto. A spiegarlo è uno studio ell’Institute for Clinical Evaluative Sciences di Toronto, pubblicato su New England Journal of Medicine.
Per ora i morti registrati sono circa 30, deceduti principalmente per delle complicanze causate dal virus dell’influenza.
Continua ad essere raccomandato il vaccino contro l’influenza, soprattutto tra tutti i soggetti a rischio, i cui casi sono riscontrabili nell’elenco stilato dal Ministero della salute, per i quali il costo del vaccino è di 0€.