La modella danese Ulrikke Høyer, taglia 38, ha denunciato su Instagram l’azienda di moda francese Louis Vuitton che l’avrebbe licenziata perché “troppo grassa” per sfilare. La ventenne ha dichiarato che le era stato imposto di digiunare per 24 ore e bere solo acqua.
LOUIS VUITTON INCITA AL DIGIUNO LE MODELLE
Ulrikke Høyer sembra essere una delle tante vittime dei rigidi e nocivi canoni imposti dal mondo della moda. La giovane sognava di diventare una top model. La vera grande occasione si è presentata quando a convocarla è stata l’agenzia che si occupa dei casting per Louis Vuitton, tra le più prestigiose firme al mondo. Era Maggio 2017 quando la modella volò a Tokyo, dove si teneva la sfilata della maison.
Quanto successo è sconvolgente perché al suo arrivo la modella si sarebbe trovata a fare i conti con una spiacevole sorpresa. La responsabile del casting, Alexia Chevel, non sembrava soddisfatta della sua forma fisica. Sebbene, infatti, Ulrikke Høyer portasse una taglia 38, secondo lei era troppo gonfia e grassa per i canoni richiesti dall’ azienda francese.
A raccontarlo è stata proprio la modella con un post di denuncia condiviso su Instagram.
“Secondo lei avevo ‘lo stomaco e il volto molto gonfio’, e mi ha invitato a morire di fame”, scrive Hoyer suol suo account Instagram, “Mi disse di bere solo acqua per le successive 24 ore. Quando l’ho ascoltata sono rimasta sconvolta. Mi sono svegliata alle due del mattino ed ero estremamente affamata. Ho fatto colazione alle 6 e mezza, mangiando il minimo indispensabile. Avevo paura che lei mi vedesse, ma per mia fortuna non è arrivata prima delle 8, quando il piatto era stato portato via dal mio tavolo. Mi ha guardato, poi ha abbassato lo sguardo sul mio piatto inesistente e infine mi ha fissato nuovamente. Stava controllando se avessi mangiato del cibo. A mezzogiorno la mia agente mi ha chiamato per dirmi che la mia sfilata per Louis Vuitton era stata annullata e che sarei ritornata a casa”.