L’Agenzia nazionale di stampa DIRE ha spiegato l’evento tenutosi il 17 gennaio presso l’Università Niccolò Cusano. Gli ospiti sono stati gli “Amici Unicusano” e primi 56 iscritti alla rete, dopo aver ricevuto la nomina di Cavalieri fondatori della Ricerca scientifica, sono stati premiati con una pergamena e una spilla d’oro.
La scelta di regalare una spilla con l’immagine di un melograno è stata spiegata da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano e presidente della Società della Scienze umane.
“La scelta è ricaduta sul melograno perché è composto da piccoli chicchi che da soli – spiega Bandecchi – varrebbero poco, ma insieme formano un frutto fantastico.”
L’obiettivo dell’evento è stato proprio quello di rinnovare l’impegno nella ricerca scientifica universitaria, fulcro di “Amici Unicusano”.
IL PROGETTO ‘AMICI UNICUSANO’
Le aziende e le imprese hanno la possibilità di diventare “amiche” tramite una donazione annuale di 1.000€. Dopo essere entrate nel network ricevono dall’ Università il supporto necessario ad arricchire le proprie potenzialità. Avranno la possibilità di attingere al capitale umano e, quindi inserire in azienda i migliori laureati o laureandi.
Le opportunità rivolte alle aziende che fanno parte di “Amici Unicusano” si estendono a vari ambiti: dal petrolifero al mobiliare, dall’informatico all’alimentare. Questo non è altro che il risultato dell’internazionalizzazione dell Università Niccolò Cusano, in Europa, in Canada e negli Stati Uniti.
L’obiettivo del progetto
Obiettivo del progetto, infatti, è anche quello di rispondere alle nuove sfide dettate dall’ economia globale in cui si richiede un cambiamento culturale-organizzativo e di forme di aggregazione flessibili capaci di dare spinte innovative e aumentare la competitività.
Le parole del Rettore dell’Università Niccolò Cusano
“Entrare a far parte della rete ‘Amici Unicusano’ vuol dire partecipare a un progetto di ampio respiro che noi come Università abbiamo messo in campo cercando di unire conoscenze, competenze e mondo operativo“. Lo ha dichiarato Fabio Fortuna, rettore dell’Università Niccolò Cusano, a margine della cerimonia di premiazione dei Cavalieri fondatori della Ricerca scientifica che si è svolta presso l’Università Niccolò Cusano a Roma.
“E’ importante che gli studi universitari siano abbinati con delle possibilità di sviluppo ulteriore nel mondo lavorativo. Quindi- ha spiegat- da questo collegamento con gli ‘Amici Unicusano’, che sono imprese che operano nel territorio nazionale e internazionale, dovrebbero nascere delle occasioni che saranno importanti per i nostri studenti. Senza dimenticare- ha concluso- che di fondo c’è un progetto di ricerca che portiamo avanti tutti insieme perché la ricerca e l’innovazione sono le chiavi di successo del futuro”.
Di Palo: “Da sempre con l’Unicusano
Pietro di Paolo della Informatica Italia è tra i primi ad aver aderito al progetto “Amici Unicusano”. Nel corso dell’ evento ha dichiarato: “Lavoro con Unicusano da sempre, da quando è nata, e per questo conosco il valore delle iniziative scientifiche di questa grande Università. La mia azienda- ha continuato- ha preso due ragazzi che stanno svolgendo uno stage, uno si è già laureato, mentre un altro si sta per laureare. Li stiamo formando, e un domani pensiamo di assumerli con un contratto a tempo indeterminato”.
Caviglia: “Con Unicusano per progetti sportivi”
Valerio Caviglia di Sport Network è intervenuto affermando: “Collaboriamo con l’ateneo da tre anni con reciproca soddisfazione. Abbiamo abbracciato da subito i progetti sportivi della Niccolò Cusano e adesso stiamo seguendo le vicende della Ternana Unicusano”.
Missiaggia: “Con ‘Amici Unicusano’ per creare sinergie e collegamenti”
L’avvocato Maria Luisa Missaggia, premiata con il titolo di Cavaliere fondatore della Ricerca scientifica ha spiegato: “Far parte della rete vuol dire creare sinergie e collegamenti, rapporti con professionisti di vari settori. Io sono un avvocato matrimonialista, quindi ho l’interesse ad avere una serie di rapporti di colleganza con gli psicologi e tutti gli esperti del settore”.