Giovani e Dipendenze. Il Dott. Giovanni Valeri (Neuropsichiatria Infantile Ospedale Pediatrico Bambino Gesù) è intervenuto a “Genetica Oggi”, trasmissione condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.
Il 20% dei giovani consuma frequentemente alcolici, il 19% (tra i 15 e 34 anni) ha consumato cannabis e il 16% fuma il tabacco.
Si possono considerare queste dipendenze come lubrificanti sociali per entrare in contatto con il prossimo e superare la timidezza tipica dell’ adolescenza?
Sì, ma questo riguarda anche altri tipi di sostanze. Bisogna sempre chiedersi quale sia la funzione psicologica che si cela dietro l’assunzione di queste sostanze. L’effetto euforizzante e di disinibizione sociale è tra i fattori più ricercati nell’alcool e nella cannabis.
Le conseguenze possono essere la dipendenza.
Altro dato estremamente preoccupante è l’uso di alcol tra i giovani al di sotto dei 16 anni, dato che è in continua crescita.
Binge drinking: bere grandi quantità di alcol in breve tempo. Che effetti ha sui giovani questa tendenza?
Il consumo di alcol si associa anche ad alcune pratiche estremamente pericolose perché stimolano all’emulazione tra i giovani e aumentano il rischio di instaurare una vera e propria dipendenza. E’ importante che i genitori osservino i propri figli cercando di capire quando dall’uso si passa all’abuso e il mondo del ragazzo è assorbito da questi interessi.
Il 49% dei giovani tra i 14 e i 19 anni hanno giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno. E’ più facile accedere a questa dipendenza per un giovane?
E’ un dato su cui vale la pena riflettere perché c’è poca consapevolezza sulle dipendenze in assenza di sostanze. Un esempio è la dipendenza da internet, quindi dai giochi online, cyber sex, shopping compulsivo e la compulsione a ricercare informazioni su internet. Quando diventano compulsive e il ragazzo non mostra alcun interesse è un allarme.
Da alcuni dati è emerso persino che bambini sotto gli 11 anni, impiegano la paghetta per acquistare gratta e vinci o lotterie.
Perché il fumo di tabacco e cannabis in adolescenza rimangono dati elevati
I dati sono allarmanti, il 17% dei giovani che consuma cannabis ne è dipendente. Questo fenomeno è dovuto alla convinzione che la cannabis sia una droga leggera. Noi sappiamo che se assunta precocemente e in modo abituale è un fattore di rischio importante perché causa di patologie significative come la psicosi.
Sicuramente la legalizzazione delle droghe leggere abbatte tutti quei problemi sociali legati alla microcriminalità e antisocialità, ma non abbiamo dati precisi su come ciò possa incidere sulle dipendenze.