“Non conta niente” è il titolo del primo singolo del cantautore Scapigliati. Al secolo Tiziano Scapigliati, musicista romano classe 1993, che presenta il suo primo lavoro tra la melodia del pop e l’energia del rock. Attivo nella Capitale tra musica dal vivo e contest per emergenti, ha deciso con questo singolo di inaugurare la sua carriera discografica. L’esordio è una canzone ispirata alla necessità di divertirsi quando si è insieme senza promesse o doveri. Vivere giorno dopo giorno quello che viene senza chiedere e lasciandosi scivolare tra le risate e il divertimento. Anche quando si è seri, tutto quello che serve è divertirsi. Una canzone composta chitarra e voce, ma, pensata per saltare sul palco in concerto, con un ritmo crescente, che apre a uno special corale dalla vena energica Una chitarra acustica battente, la struttura elettronica del brano e la batteria serrata fanno di questo singolo un pezzo piacevole e spensierato. Scopriamo chi è in questa intervista alla redazione di Tag24.

Scapigliati chi è? Uno dei nuovi cantautori della scena romana, uno che sta lavorando ad un nuovo progetto per un EP di prossima pubblicazione. Ecco le sue parole:

Chi?
Tiziano Scapigliati,in arte, Scapigliati,cantautore. Classe 1993. Vengo dalla periferia romana, mi piace molto guardarmi intorno in ogni momento della giornata e scorgere i particolari. Considero questa attitudine una chiave fondamentale per un artista. Per pagarmi la musica, utilizzo un’altra mia grande passione, la cucina. per questo sono anche un cuoco… a lavoro.

Che cosa?
Suonare, scrivere, cantare. Scrivo e promuovo da solo la mia musica. Genere indie/pop indie/rock. Per farlo mi avvalgo della mia fedelissima takamine sempre pronta sul mobile a fianco al letto, dovessi mai svegliarmi con un tormentone nella testa.

Quando?
Canto da sempre da quando ero piccolo. La mia prima esibizione se non ricordo male risale ad una recita all’asilo, forse fu proprio la maestra ad accorgersi che c’era qualcosa di buono nella mia voce. Scrivo sempre, non c’è un tempo preciso, bensì una condizione mentale con la quale ti senti di doverlo fare. Ho sempre avuto voglia di scrivere e cantare, il mio primo testo che considero riuscito bene l’ho scritto a 18 anni. Svegliandomi una mattina avevo mille immagini in testa che mi suggerivano una canzone vera e propria (la notte porta consiglio) e così è stato. Così ho iniziato.

Dove?
Ovunque, è come fare l’amore, hai una forte voglia, una grande spinta, una necessità di fare. Ad esempio scrissi una canzone proprio quando ero a lavoro, in una stagione estiva. avevo la fortuna di avere dietro con me la chitarra, mentre lavoravo c’era la musica di radio italia in sottofondo. D’un tratto mi viene una melodia e due parole. Mi chiudo in una stanza con la chtarra e tiro fuori “eros e libidine” una canzone ispirata proprio a quel periodo. Oppure Las Vegas, concepita mentre cercavo la burrata in frigorifero. Forse è proprio la cucina la mia ispirazione.

Perché?
La musica ha il potere di modificare la realtà, di renderla bella di renderla triste; questo mi affascina e mi tira dentro. Fa da sottofondo ai momenti che vogliamo siano come li immaginiamo. Ti rende libero.

Ecco il VIDEOCLIP di “Non conta niente” di Scapigliati: