Tempo lineare è una lettura fondamentale per chi è interessato al lavoro preventivo con famiglie di bambini di età inferiore ai cinque anni. Tradotto in inglese e spagnolo e diffuso in tutto il mondo, il libro racconta l’esperienza di “Un Tempo Lineare per il bambino e la famiglia da 0 a 6 anni”™ del Comune di Roma, progetto ideato e condotto da Patrizia Pasquini, e descrive una modalità efficace di impiegare le scuole in senso ‘’terapeutico’’, fornendo cioè le tipiche attività delle scuole di infanzia e allo stesso tempo aiutando i genitori e le insegnanti a osservare lo sviluppo emotivo dei bambini, a rifletterci sopra e a darvi appoggio. Il fondamento di questo lavoro è il Metodo Tavistock dell`Osservazione Clinica per la riflessione su neonati e bambini piccoli, istituito in Europa da Esther Bick e Anna Freud.

Cos’è il tempo lineare?

“E’ un tempo morbido di osservazione, e conoscenza, del bambino. Bisogna guardare come funziona la relazione coi genitori, e loro stessi. I bambini devono passare del tempo coi genitori, e costruire un sé autentico, e connesso. Durante il tempo lineare i genitori possano sviluppare le loro capacità riflessive. Il sé autentico aiuta a capire le necessità dei bambini”, ha affermato Patrizia Pasquini, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus.

Nel libro sono raccontate alcune esperienze ricavate dall’osservazione della relazione bambini – genitori, e definisce meglio il metodo Tavistock. “Un metodo di apprendimento per gli psicoterapeuti. Lavoriamo sulla sanità della crescita senza cercare patologie. Osservare significa riflettere nella propria mente su ciò che vediamo, farci un’idea di cosa esprime il bambino, dalla nascita: come mangia al seno, come avviene lo svezzamento, quando inizia a camminare. L’osservazione non è intrusiva, permette di pensare e guardare”, ha sottolineato Pasquini. 

Il libro verrà presentato il 17 gennaio, alle 17,30, presso la Libreria Testaccio, in piazza Santa Maria Liberatrice 23.

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