Emergenza rifiuti Roma; Vignaroli (M5S): “Ho paura che le società che trattano il prelievo dei rifiuti facciano il doppio gioco per penalizzarci durante la campagna elettorale. Procedura infrazione UE? Fu aperta quando governavano gli esperti del Pd, ad oggi non esiste questa ipotesi. No di Grillo a Parma per non dare soddisfazione a Pizzarotti? E’ una favoletta mediatica”

Stefano Vignaroli (deputato M5S), Vicepresidente della Commissione bicamerale d’inchiesta per il ciclo illecito dei rifiuti, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, in merito all’emergenza rifiuti a Roma.

Rimpiangere Malagrotta?

 “Assolutamente no –ha affermato Vignaroli-. Questa trasmigrazione dei rifiuti è sicuramente influenzata dalla chiusura della discarica e da un’impiantistica fragile che è così da 40 anni. Il piano regionale è ancora fermo al piano del 2008 quando c’erano ancora diverse discariche attive. C’è un problema anche di pre-trattamento, dato che a Malagrotta il rifiuto veniva buttato direttamente in discarica. Ora tutto questo non è possibile. Il ministro Galletti paventa una riapertura della procedura d’infrazione europea, che non esiste. L’infrazione c’è stata quando governavano quelli del Pd, che dicono di essere tanto esperti. Da Bruxelles dicono che sono attenti alla situazione, come è giusto che sia, ma non c’è al momento alcuna ipotesi di riapertura di procedura d’infrazione. Adesso che c’è la campagna elettorale e bisogna dare addosso al M5S, vogliono far passare come novità il fatto che Roma mandi i rifiuti in altre regioni. Sembra che l’Emilia Romagna voglia salvare Roma. Ci sono tante città che hanno l’interesse economico a prendersi questi rifiuti e se non è Parma, che ha chiesto un prezzo sproporzionato, sarà un’altra. Il fatto che Grillo abbia detto di no a Parma per non dare soddisfazione a Pizzarotti è una favoletta mediatica, abbiamo detto di no perché c’è stata chiesta una cifra spropositata. Le dichiarazioni di Pizzarotti sono strumentali, è fuffa da campagna elettorale”.

Problema che non si risolve

 “Dato che non si riesce a trovare una via d’uscita a questa emergenza rifiuti, ho paura che queste società che trattano il prelievo dei rifiuti di Roma facciano il doppio gioco –ha affermato Vignaroli-. Dal 2013 avviene questa cosa e nessuno ha detto nulla. Adesso magari queste società offrono un prezzo più alto per mettere in difficoltà Roma, oppure promettono di prendere una certa quantità e invece ne prendono un po’ meno. Dato che siamo in campagna elettorale, spero che ci sia massima attenzione su questo e che la procura indaghi”.