Lambretta Deluxe. Nel settembre del 1964 la Innocenti lanciò sul mercato la Lambretta Junior 50, sorella minore delle Lambrette Special da 125cc e 150cc, che si rivolgeva a quella fetta di popolazione senza patente che necessitava di un mezzo per gli spostamenti che potesse soddisfare i requisiti di affidabilità e soprattutto di economicità.
Nonostante il progetto originario del piccolo scooter risalisse agli inizi del ‘62, la commercializzazione avvenne solamente due anni dopo, poiché i dirigenti della casa milanese ritenevano poco appetibile per il pubblico tale tipologia di ciclomotore. Il successo ottenuto dalla Piaggio, che introdusse sul mercato la Vespa 50 nel 1963, fece cambiare idea ai vertici della Innocenti, che decisero dunque di lanciare la Lambretta J50 sul mercato con un anno di ritardo rispetto ai rivali toscani.
Ciò non permise allo scooter Innocenti di diffondersi secondo le previsioni, e nonostante il prezzo del tutto simile alla vespa la popolazione preferì optare per il ciclomotore Piaggio. La produzione della Lambretta J50 si attestò dunque a soli 31.021 esemplari prodotti tra il 1964 ed il 1968.
Nel 1968 la Innocenti lancia la Lambretta 50 Deluxe
Per rinnovare l’aspetto e migliorare a livello progettuale il telaio autoportante in acciaio, la Innocenti lanciò nel 1968 l’erede della J50, la Lambretta 50 Deluxe, la quale a livello meccanico non mostrava molte migliorie rispetto ai precedenti modelli, eccezione fatta per la nuova frizione più robusta.
Dal punto di vista estetico fu invece introdotta una rinnovata gamma di colori più accattivanti (tra i preferiti dal pubblico vi fu sicuramente il verde mela), ed una sella monoposto in vilpelle blu. Le vendite annue per la versione Deluxe furono maggiori rispetto a quelle della J50: in soli due anni furono infatti prodotti 28.852 esemplari in tale allestimento, successo comunque inferiore alle previsioni aziendali.
La chiusura degli stabilimenti di Lambrate
Nel 1970, un anno prima della chiusura degli stabilimenti di Lambrate, la Lambretta Deluxe fu sostituita dalla Lambretta Special 50: nuovi colori, un design dei cofani più sportivo ed il medesimo motore della precedente versione caratterizzavano il nuovo ciclomotore marchiato Innocenti. Il ridotto successo sul mercato della Special 50 e degli altri motocicli Innocenti di cilindrata maggiore (unito alla negligente amministrazione della casa motociclistica) non consentirono alla ditta milanese di poter proseguire la produzione degli scooter la quale terminò nel 1971, sebbene la distribuzione e l’assistenza furono garantite fino alla fine degli anni ’70.
Giorgio Di Donato
Studente Laurea Magistrale Ingegneria Meccanica
Università degli Studi “Niccolò Cusano”
Mi servirebbero le istruzioni per il montaggio molle dei cofani della serie j50 delux